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mercoledì 3 dicembre 2025

Conoscere l’uomo (5)

Proposito:
intendiamo
sviluppare
coscienza
sulla vicenda
umana,
da una origine
più  o meno
conosciuta o
conoscibile,
grazie alla
Archeologia,
fino
ai giorni di
cattiveria 
permanente 
evidenziata
nel XXI secolo
dai tanti Putin
in servizio 
permanente
.








Cittadini del pianeta

Capire l’uomo.
Le scienze preistoriche. 
Per alimentare l’interesse (l’amore) per Entella, esempio archeologico vicino a noi di Contessa Entellina, non possiamo che cominciare da una forma di archeologia un pochettino “alla paesana”, alimentata da curiosità per le vestigia monumentali e le opere d’arte in generale. In effetti questa (Entella) è stata una realtà  storica già ai primi echi della civiltà umana con gli Elimi, ed in questa contiamo di sostanziare l’interesse per il mondo. Esistono, forse da sempre, i veri amanti dell’archeologia ma la “ricerca” nel passato lontano consisteva nell’individuare le rovine monumentali o le vere “opere d’arte”. Fra i nostri fini c’è l’auspicio che le ricerche e gli studi su Entella subiscano una accelerazione.
 Per quanto ci e’ dato conoscere in Italia i primi scavi (sotto l’egida pubblica) iniziarono ad Ercolano nel 1709 e poi a Pompei nel 1748. In Francia e Germania i primi interessi per l’Archeologia hanno date prossime a quelle italiane se non posteriori: Napoleone nella spedizione in Egitto portò con sé un gruppo di studiosi e da allora iniziò quella che fu definita l’archeologia attiva.
Da allora, con l’archeologia attiva, iniziarono, purtroppo, pure i disastrosi saccheggi in Mesopotamia, ed ogni saccheggio sottrae potenzialità alla ricerca storica che attraverso le vestigia -invece- sa ricostruire i contesti di vita dell’Antichita’ classica. 
 I paesi che per prima hanno puntato a sviluppare gli studi archeologici finalizzati a cogliere la vicenda umana del passato lontano, furono dal mille seicento/settecento la Gran Bretagna, la Francia, i paesi Scandinavi. La prima cattedra universitaria finalizzata a salvaguardare i monumenti ed i resti archeologici del passato fu istituita in Svezia nel 1630 (Riksantikvar) seguita dall’Olanda (Università di Uppsala) nel 1818. Da queste due date in poi iniziò una vera pioggia di promulgazioni di norme a tutela dei beni dell’Antichita’ .

Questa pagina,  come anticipato nei giorni scorsi, avrà frequentissima cadenza. Perché? Perché accanto alle discipline sociologiche, economiche  ed altre, l’archeologia -se saputa leggere e interpretare-, sa dirci (un poco come tutti i filoni culturali) chi è l’uomo. Addirittura sa rivelarci come e perché esiste la cattiveria umana. In fondo essa è una fonte non secondaria della Storia umana.

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