Oscar Wilde a proposito delle donne amava dire : < date
alle donne la possibilità di studiare e
potranno fare tutto ..> .
Malala è la risposta perfetta alle
sue convinzioni profetiche per
il suo tempo e certamente il grande artista
ne sarebbe rimasto oltremodo felice a saperle attuate, non lo sono stati affatto i Capi dei Talebani integralisti in guerra
in Afghanistan, infatti all’indomani
del Premio Pakistan’s National
Youth Peace concesso nel 2011 alla giovane giornalista Malala
per avere scritto su un Blog
della BBC a favore della diffusione della Scuola nei villaggi, nel 2012 ordinano contro di lei un grave attentato
.
E’ il 9 Ottobre del 2012, ci troviamo nella Valle dello
Swat in Pakistan , ore dodici.
La scuola è finita da
poco e
Malala insieme alle sue compagne sale
sul vecchio Bus che la riporta a casa.
All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno
volto e lasciandola in fin di vita.
Malala ha appena quindici anni ma per i talebani è colpevole di aver
gridato al mondo fin da piccola
il suo desiderio di imparare a
leggere e a scrivere e l’importanza che la
Scuola riveste per far capire e scegliere
tra varie opzioni …..
Per questo deve
morire. Ma la piccola Malala non muore
e anzi la sua guarigione
miracolosa sarà l’avvio di una campagna straordinaria a favore dell’istruzione pubblica nel Paese e nel mondo.
In una lettera alle
Nazioni Unite la giovane Malala aveva scritto di …dare
una penna, un libro e un maestro a 56 milioni
di bambini nel mondo. E il Segretario Generale dell’ONU le aveva risposto così:
< Malala , tu sei la nostra eroina,
sei la nostra grande paladina. Noi siamo con Te e tu non sarai mai sola .>
Malala dopo l’attentato, le cure e la lunga convalescenza …continua la sua campagna universale
per il diritto all’istruzione
attraverso il Malalal Fund,
organizzazione non profit che raccoglie
fondi da tutto il mondo da
dedicare a progetti educativi Ultimamente
è stata anche ricevuta dalla
Regina d’Inghilterra che ha dichiarato di appoggiare la causa
dell’istruzione.
Chritina Lamb, giornalista internazionale che segue le vicende di Pakistan e Afghanistan e scrive
attualmente per il Sunday Times
ha raccolto in un libro la
storia della piccola Malala, destinata a grandi cose
nel mondo, il cui titolo è il seguente : Un
bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. Garzanti
libri.
Nicola Graffagnini
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