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venerdì 28 marzo 2014

Assemblea Regionale. Ci risiamo con i rendiconti spese dei gruppi parlamentari ... dubbi

La Repubblica
Gli sprechi della politica La Corte dei conti vuole le fatture e ha dato trenta giorni per la consegna della documentazione Coinvolti tutti i gruppi parlamentari: da verificare i giustificativi per un totale di due milioni di euro.
Pranzi, viaggi e anche necrologi all' Arsricominciano le spese pazze
LASEZIONEcontrollo della Corte dei conti ha vagliato tutti i rendiconti delle spese dei gruppi parlamentari, come prevede la norma sulla spending review. Contestata una cifra intorno ai 2 milioni, per contratti esterni non giustificati, acquisto di biglietti aerei per missioni poco chiare e cene o pranzi in ristoranti di alto livello. Nel mirino tutti i gruppi parlamentari. I partiti hanno 30 giorni per consegnare la documentazione richiesta ai magistrati o dovranno restituire le somme all' Ars.
AI GRILLINI si chiedono chiarimenti alla voce «spesa per il personale» che ammonta a ben 289 mila euro. In particolare, vista l' elevata spesa per questi incarichi esterni all' Ars, la Corte dei conti chiede «la certificazione del possesso dei titoli di studio degli assunti dal gruppo» e una relazione sul lavoro svolto dagli esterni. In «ordine alla spesa per attività promozionali, di rappresentanza e convegni », che complessivamente ammonta a 6.927 euro, si chiedono chiarimenti «relativamente alla missione a Bruxelles svoltasi dal 26 al 30 giugno 2013, precisando la motivazione del viaggio di Valentina Palmeri, Angela Foti, Gianina Ciancio, Giuseppe Lo Monaco e Giancarlo Cancelleri». I magistrati vorrebbero avare poi lumi sulle spese per la campagna elettorale dei grillini, in particolare «in ordine al rimborso di fondi per un importo di 8.783 euro al mandatario Luigi Rosario Cammarata».
Ad Articolo 4 si contestano le spese per «missioni e trasferte» pari a 2.400 euro e, nel dettaglio, una fattura dell' hotel Astoria Palace per chiarire «di quale manifestazioni si tratti ». Anche al spesa per il personale esterno, pari a 64 mila euro, non è chiara e giustificata.
Stesso discorso per il gruppo del Megafono che non ha giustificato una spesa per il personale esterno pari a 156 mila euro e l' incarico da 3.598 euro al geometra Salvatore Liga come «onorario per consulenza in materia di sicurezza nei locali del gruppo all' Ars». Alla sezione della Corte dei conti del presidente Graffeo (nella foto in basso a sinistra)non convince nemmeno la spesa di 119 mila euro per il personale esterno del gruppo Pid-Cantiere popolare, che conta appena quattro deputati. Al Pid viene contestata inoltre una spesa di 651 euro per necrologi, una seconda fattura da 280 del ristorante Charme e una terza fattura da mille euro fatta dalla società che gestisce la buvette dell' Ars. Al Pid e a Grande Sud viene contestata, ancora, la spesa da 30 mila euro e in particolare i magistrati chiedono di avere almeno la brochure del congresso "La legge di stabilità, strumento di sviluppo o di recessione" del dicembre 2013.

Per quanto riguarda il rendiconto del Partito democratico, ai magistrati non tornano spese per il personale, il noleggio di una Ford Focus e di una alfa Giulietta e, ancora, le spese per il convegno svoltosi il 5 dicembre scorso, quello sulla sanità in Sicilia. All' Mpa, che conta sei deputati, i magistrati contabili chiedono chiarimenti per l' esborso di 340 mila euro riguardo al personale esterno e, inoltre, fanno le pulci alle spese di viaggio: ad esempio, vogliono sapere «per quale ragione risultino emessi due biglietti per la tratta Roma-Palermo, per lo stesso giorno 15 marzo 2013, intestati al capogruppo Roberto Di Mauro per un costo complessivo di 600 euro. Contestata anche la fattura da 700 euro per la cena di dieci persone al ristorante Bacan di Palermo, una seconda fattura di 103 euro per tre coperti al Bolognese di Roma, una terza da 145 euro per 4 coperti alla trattoria Biondo di Palermo e i 160 euro per quattro coperti spesi da Papoff, sempre a Palermo. La sezione controllo chiede lumi anche sulla spesa da 36 mila euro per il noleggio di due auto, tra le quali un' Audi.
Di «documentazione confusamente trasmessa » e per larga parte «incompleta», i magistrati parlano a proposito delle spese del Pdl, che ha il costo maggiore per il personale esterno: una cifra pari a 415 mila euro. Elevata anche la spesa, non giustificata, per consulenze e incarichi, pari a 118 mila euro. Per i magistrati è quella del Pdl la situazione meno trasparente: «Per alcune spese non c' è alcuna fattura », scrivono.
Nella delibera vengono contestate spese per il personale e per convegni anche all' Udc, ai Drs, alla Lista Musumeci e al gruppo misto.
Tutti i gruppi, adesso, avranno 30 giorni di tempo per rispondere alla sezione controllo che alla fine deciderà se ammettere o meno nei rendiconti le spese dubbie. Se non le ammetterà, i deputati dovranno restituire i fondi

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