di Paolo Borgi
Ho provato a mettere giù un po' di alfabeto. La pronuncia diversa dall'italiano è un primo passo teorico se così possiamo dire.
Quello che è importante è giocare con le due tabelline. Perché attraverso il significato in italiano viene istintivo leggere la corrispondente parola arbrescia se la si conosce.
Ho inserito alcune parole con il plurale (speciale) accanto.
E' evidente che andremo avanti con la meditazione sulle singolarità delle parole.
ALFABETO
Quello che è importante è giocare con le due tabelline. Perché attraverso il significato in italiano viene istintivo leggere la corrispondente parola arbrescia se la si conosce.
Ho inserito alcune parole con il plurale (speciale) accanto.
E' evidente che andremo avanti con la meditazione sulle singolarità delle parole.
Proviamo a leggere:
arbërisht
Una volta nelle nostre cittadine e nei villaggi non si scriveva. All’interno
di ogni comunità si comunicava parlando: la necessità di scrivere nasceva nelle
grandi solennità rituali. Scrivevano le leggi gli imperatori, gli atti i notai,
le sentenze i giudici, le liturgie gli uomini del culto – Rigveda, Bibbia. Ma
anche gli uomini in movimento mantenevano i contatti con il loro punto di
origine con la corrispondenza. La maggior parte degli Arbresci fino a 150 anni
fa non scriveva. Si iniziò a scrivere o
a far scrivere le lettere quando si andò via dal paese in cerca di lavoro
a migliaia di chilometri: gli emigranti volevano comunicare con le loro
famiglie. Però, c’è un però!. Chi sapeva scrivere, lo scrivano, sapeva scrivere
in italiano. Così i nostri compaesani continuarono a non saper scrivere né arbërisht né lëtisht. Sì! Ormai i nostri avi capivano sia la lingua materna sia
quella dei venditori ambulanti – il siciliano.
Sempre si è tentato di scrivere: sulla pietra, sul legno, sul pane
e poi sulla carta, ora sul calcolatore. Per l’arbrescio non si trattò di
inventare tutto quanto l’alfabeto ma di modificare quelli presenti sulla piazza,
così come hanno fatto tutti i popoli. Chi studiava a Il Cairo adottò segni arabi, chi a Ohrid quelli greci, altri quelli latino ma non di prima mano. Chi
studiava a Vienna in realtà usò segni
tedeschi, mentre quelli del Collegio
greco a Roma unirono un po’ di greco, latino e italiano. E’ un vero
privilegio potersi dedicare allo studio delle origini della lingua perché mette
in contatto con gli uomini del passato: grazie agli scritti. Buzuku, Bardhi, Kristoforidi, Matranga, Ketta,
i Kamarda, Demiraj, Noli, La Piana, gli Skirò. Ma tutti per mezzo dell’alfabeto
unificato.
ALFABETO
A, b, c, ç, d, dh, e, ë, f, g, gj, h, hj, i, j, k, l, ll, m, n, nj, o, p, q, r, rr, s, sh, t, th, u,
v, x, xh, y, z, zh
Pronuncia
diversa da quella italiana:
c, come in pezzo
ç, come in cianotico, cena, ciuco
dh, come δ
(si pone la lingua dietro i denti superiori, si toccano appena e si emette aria
vibrante)
ë, come ə (suono sordo della gola più in basso della e, come un rantolo)
g, é gutturale anche con e, i, y
gj, come in ghiaccio
h, usata da sola, quando non forma digrammi, é
aspirata
hj, ha un suono più
morbido della h (c’è solo nell’arbescio)
j, semiconsonante, forma digrammi e dittonghi
(la i forma solo iati)
k, come in kilogrammo
l, normale (a Contessa si pronuncia quasi gli)
ll, anche all’inizio di parola (a Contessa si
pronuncia l, altrove è come un breve gargarismo)
nj, come in gnomo
q, piu forte che in chiesa, ma come in picchio
r, solo suono debole come in rosa
rr, solo suono forte, anche all’inizio di
parola
s, solo come in sostantivo
sh, come in sci, scialo, sciolto, sciupio
th, come θ ( si pone la lingua sotto i
denti superiori, si toccano appena e si soffia aria)
x,
come in Zorro,
zero, zuzzerellone
xh, come in gita, giardino, gioco, giù
y,
si pronuncia i
con le labbra arrotondate strette come bacio (per noi è i talvolta u natyrë o naturë)
z,
come in esame, slitta,
rosa
zh, come nel francese j’accuse, jupe-culotte
Consonanti
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Suono
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Pronuncia
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Segno
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It. penna
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p
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Pa=senza; vide. Pe=filo; vedesti. Për
=per. Pi= bevo. Po=sì. Puth=bacio
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It. batti
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b
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Bajtë=fango. Bëj be=giura. Bir e
bijë=figlio e figlia. Botë=terra, Terra. Burrë=uomo
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It. tanto
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t
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Tata=papà. Te=in. Tështim=starnuto. Të
timtë=il freddo. Toti=il padre. Tul=polpa.
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Engl. thin
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th
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Thahet=si secca. Thelimë=volontà.
Thërres=chiamare.Thith=succhiare. Thua=unghia.
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It. dito
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d
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Dash-desh=montone. Dera-dyer=porta.
Dëm=danno. Dieja=sapienza. Djalë-djelm=ragazzo Dej=dopodomani. Kosdej=fra 3
giorni.
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Engl. this
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dh
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Dha= diede. Dhe=suolo.
Dhëndërr=fidanzato. Dhi=capra. Dhjatë=testamento. Dhoqèja= sedile di pietra
accanto all’uscio. Dhuratë=dono, gratis.
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It.c
dura
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k
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Ka=ha. Keq=male. Kërses=picchiare.
Kjo=questa. Kosdej=fra 3 giorni. Ku=dove.
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It. chioma
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q
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Qafë=collo. Ka-qe=bue. Qërì=candela,
Qika=ruga. Qozma=ricchezza. Qurrët=muco.
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It. gonna
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g
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Gaz=riso. Gëlqere=calce. Glasë=cacca di
gallina. Goja=la bocca. Guc=cagnolino.
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It. ghiaia
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gj
|
Gjagjë=quacosa. Gjegje=udito.
Gjërì=parente. Gjitonì=vicinato.Gjysmë=metà. Gjuikon=parla. Gjukon=giudica.
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It. s
sonora
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z
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Zalì=svenimento. (një) zet=20. Zë=prendere.
(i) Zi=nero. Zjarr=fuoco. Zoti=Signore. Zotrote=Ella, Sua Signoria.
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It. z sorda
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c
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Ca=un po’. Cep=becco, Cikë=pezzetto.
Cikitat=colpo di dito. Cimbë=pizziccotto. Cjap-cjep=caprone. Cucë=ragazza
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|
It. z sonora
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x
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Xa=prendi. Xarris=strisciare. Xath=levar
le scarpe. Nxallatë=insalata. Nxeh=accendere. Nxë=apprendere. Nxire=secchia
per attingere
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It. c
dolce
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ç
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Çarje=rottura. Çajta=ruppi.
Çel=accendere. Çfaq=esporre. Çilem=irarsi. (i) Çmuam=prezioso. Çudì=stupore.
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It. g
dolce
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xh
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Xapìu =geco/ramarro. Xhep=saccoccia.
Xhesh= spogliare. Xhypun=giubbino.
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It. fine
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f
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Fal=salutare. Ferr=rovo. Fëmijë=bimbo.
Finjë=lisciva. Fjalë=parola. Furr=forno.
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It. volare
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v
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Vaj=olio. Ve=uovo. Vë=mettere.
Vit-vjet=anno. Vov=zio. Vucë=barile.
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It.s
sorda
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s
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Sa=quanto. Sepse=perché.Sënduq=baule.
Si=come. Sot=oggi. Syu=occhio.
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It. sciatto
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sh
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Shat-shetra=zappa.
Shegë=melograno.Shi=pioggia. Shoh=vedere. Shurrë=orina.
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Fr. jour
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zh
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Gozhdë=chiodo.
Grazhd=greppia. Vazhdim=seguito. Zhargon=gergo. Zhurmë=rumore.
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/x/
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Engl. hat خ
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h
|
Haraksì=alba. Helm=affizione. Hit=cenere.
Horë=cittadina. Hua=in prestito.
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Int. h
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hj
|
Hjivull=languore di stomaco. Hje=ombra.
Hjimë=discesa. Hjaravol=manipolo.
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It. mamma
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m
|
(i) Math=grande. Me= con. Mëma=la
mamma.M;jalt=miele. Mokërr=zecca.
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It. nonno
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n
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Nanì=adesso. Nderje=onore.
Ngas=toccare.Novë=notizia. Nye=orlo.
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It. gnomo
|
nj
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Njëditëz=avantieri. Gjithënjibashku=d’un
tratto. Njoh=conoscere.Njunj=babbeo
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/l/ o / λ/
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It. l
o gli
|
l
|
La=lasciò. (i) Lehtë=lieve.
Lëm-liminj=aia. Ligjë=legge. Lotë=lacrime. Luce=pozza.
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/ʟ/ o
/Ɣ/
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It. ll
o Int. ġ
|
ll
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Llargu= lontano.
Llavinar=rivo. Llojas=riflettere. Llup=divorare. Llumì=cedro, limone.
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It. carro
|
rr
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Rrallë=di
rado.Rreth-rrathë=cerchio.Rrëzë=alle falde. Rrilk=ravanello. Rrogë=paga.
|
|
It. toro
|
r
|
Rahj=colle. Re=attenzione, nube, nuora,
nuova, cadesti. Rëmò=zappa. Rosë=anitra.
|
|
It. Jonio
|
j
|
Jatrua=medico. Jetë=vita. Jis=gesso.
Jo=no. Jos=sciogliere,consumare. Ju=voi.
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Esercizio di
lettura. Per facilitare il lettore si sono adoperate
parole di uso comune.
vocali
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Suono
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Pronuncia
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Segno
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It. cibo
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i
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Ijë=anca, fianco. Ikonë=icona. Im=mio.
(i) Imët=minuto. Inxhinier=ingegnere.
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It. gente
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e
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Egër=selvaggio. Embër=nome. Emtë=zia.
Erë=vento. Errësirë=oscurità
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It. la
|
a
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Asht-eshtra=osso. Afër=vicino, presso. Atë=padre.
capacità. Andaj=perciò.
|
|
Suono muto
|
ë
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Është=è. Ëmë=madre. (i) Ëmbël=dolce.
Ëndërr=sogno. (i)Ënjtur=gonfiato.
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It. oro
|
o
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Orë=ora, orologio. Operohem=subire un
intervento chirurgico.
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Come i
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y
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Ylver=arcobaleno.Yt=tuo. Ynë=nostro.
Ynzot=Signore
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|
It. un
|
u
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Urì=fame, Urë=ponte.tizzone,
Uratë=benedizione. Urim=augurio
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Salve,
RispondiEliminaSono convinta che le passioni per la propria origine è nella radice del cuore,e difficilmente la si può strappare.
Non conosco la scrittura e neanche la lettura.
Il parlato poi neanche a pensarlo.
Ma di quel poco che portai dentro cercavo di elaborarlo traducendone le canzoni,a mio modo.
E' un bel messaggio il vostro.
Complimenti!
Saluti.
Grazie.
RispondiElimina