24 Marzo 2014
1. Noi, i leader di Canada, Francia,
Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, il Presidente del
Consiglio Europeo ed il Presidente della Commissione Europea ci siamo dati
appuntamento all’Aja per riaffermare il nostro supporto alla sovranità, all'integrità
territoriale ed all'indipendenza dell'Ucraina.
2. Il diritto internazionale proibisce
l’acquisizione di una parte o di un intero territorio attraverso la coercizione
o la forza. Tali comportamenti violano i principi base che costituiscono il sistema
internazionale. Condanniamo il referendum illegale tenuto in Crimea, in
violazione della Costituzione dell’Ucraina. Condanniamo inoltre con forza il
tentativo illegale, da parte russa, di annettere la Crimea in violazione del
diritto internazionale consuetudinario e pattizio. Non riconosciamo né l'uno né
l'altro.
3. Oggi riaffermiamo che le azioni russe
avranno conseguenze significative. Questa chiara violazione del diritto
internazionale è una grave sfida allo stato di diritto ovunque nel mondo e dovrebbe
preoccupare ogni nazione. In risposta alla violazione da parte russa della
sovranitá e dell'integritá territoriale ucraina, e per dimostrare la nostra
determinazione a rispondere a queste azioni illegali, a titolo individuale e
collettivo abbiamo imposto una serie di sanzioni contro la Russia e contro gli
individui e le entitá responsabili. Rimaniamo pronti ad intensificare le nostre
azioni, ivi incluse sanzioni settoriali coordinate che avranno un impatto
sempre piu' significativo sull’economia russa, se la Russia continua ad
aggravare la situazione.
4. Rammentiamo alla Russia i suoi obblighi
internazionali e le sue responsabilitá, incluse quelle relative all’economia
globale. La Russia ha una scelta chiara da compiere. Le vie diplomatiche volte
a diminuire la gravitá della crisi rimangono aperte, ed incoraggiamo il Governo
russo a percorrerle. La Russia deve rispettare l’integritá territoriale e la
sovranitá ucraine, avviare discussioni con il Governo dell’Ucraina, ed
avvalersi delle offerte di mediazione internazionale e monitoraggio per
affrontare qualsiasi propria legittima preoccupazione.
5. Il supporto della Federazione Russa per
la Missione Speciale di Monitoraggio dell’Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa è un passo nella direzione giusta. Guardiamo con favore
al rapido dispiegamento della missione, volto a facilitare il dialogo sul
terreno, ridurre la tensione e promuovere una normalizzazione della situazione,
e ci appelliamo a tutte le parti affinché assicurino che i membri della
Missione Speciale di Monitoraggio abbiano accesso in piena sicurezza a tutto il
territorio ucraino, per adempiere il proprio mandato.
6. Questo gruppo si e’riunito sulla base
di responsabilitá e di valori condivisi, con i quali le azioni russe delle
ultime settimane non sono coerenti. Sulla base di queste circostanze, non
parteciperemo al programmato Vertice di Sochi e sospenderemo la nostra
partecipazione al G8 sino a che la Russia non modificherà il proprio percorso e
sino a che la situazione non torni a consentire al G8 di dialogare
produttivamente, e ci incontreremo di nuovo in formato G-7 quando gia'
pianificato, nel giugno 2014, a Bruxelles, per discutere la ampia agenda che
condividiamo. In aggiunta abbiamo deciso che i Ministri dell'Energia del G7 si
incontreranno per discutere le modalita' per rafforzare la nostra sicurezza
energetica comune.
7. Allo stesso tempo, rimaniamo fermi nel
nostro supporto per il popolo ucraino che e' impegnato a ristabilire unitá,
democrazia, stabilitá politica e prosperitá economica nel proprio Paese.
Encomiamo l’ambiziosa agenda di riforma del Governo ucraino e sosterremo la sua
implementazione mentre l’Ucraina cerca di avviare un nuovo capitolo nella sua
storia, basato su una riforma costituzionale dall’ampia base, elezioni
presidenziali libere ed eque a maggio, la promozione dei diritti umani ed il
rispetto delle minoranze nazionali.
8. Il Fondo Monetario Internazionale ha un ruolo
centrale nel condurre gli sforzi internazionali mirati a sostenere le riforme ucraine,
diminuire le vulnerabilita' economiche dell'Ucraina, ed integrare meglio il
Paese come economia di mercato nel sistema multilaterale. Sosteniamo con forza
il lavoro che l'FMI svolge assieme ai rappresentanti delle autorita' ucraine e
li esortiamo a raggiungere rapidamente una conclusione. Il sostegno dell'FMI
sara' cruciale per rendere disponibile un supporto aggiuntivo da parte della
Banca Mondiale, da altre istituzioni finanziarie, dalla UE e da fonti
bilaterali. Rimaniamo uniti nel nostro impegno a fornire un forte sostegno
finanziario all'Ucraina, a coordinare la nostra assistenza tecnica, ed a
fornire supporto in altre aree, incluse misure per aumentare il commercio e
rafforzare la sicurezza energetica.
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