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domenica 14 maggio 2023

E' facile dire democrazia!

La democrazia !

Qualcosa forse va modificato ? 


Soltanto sotto una dittatura riesco
 a credere nella democrazia
”:
l’aforisma di Leo 
Longanesi forse ben
descrive l’attuale stallo.

Oggi, la sopravvivenza della democrazia
 liberale è messa in dubbio dal: 
1) trasferimento di decisioni a livello
sovranazionale; 
2) l’aumento delle diseguaglianze; 
3) la corruzione dell’establishment
4) la debolezza dei partiti politici,
venuti meno al loro compito principale:
portare persone capaci alla guida
della 
res publica; 
5) il rigetto di competenza e autorità
 da parte di chi vota; e 
6) le tendenze autoritarie
 del populismo.


   Se è vero che Democrazia significa inclusione, integrazione, riconoscimento di diritti a tutti gli esseri umani, crogiolo tra culture e visioni differenti: allora è corretto affermare che il potere appartiene al popolo. 

  Da più fronti si sente dire però che in l’Italia c'è una democrazia incompiuta. E' veramente così?

   Di fatto -si legge su più fogli- l'Italia per quasi mezzo secolo è stata bloccata attorno a un partito-Stato, che proprio perché partito-Stato non ha saputo evitare il vizio della corruzione, la Democrazia cristiana. Per decenni non fu possibile alternativa alcuna perché l'alternativa più praticabile sembrava quella del Pci, il partito legato all'Unione Sovietica, lo stato totalitario per antonomasia.

  Quando per le elezioni nazionali fu scelto il sistema maggioritario uninominale, ci siamo tutti accorti che il diritto e il potere di scegliere i parlamentari fu affidato ai capi partito, anziché agli elettori. 

  A leggere la Carta Costituzionale, il nostro Paese è  Repubblica parlamentare, e cosa capita? la prima carica dello Stato è il presidente della Repubblica e viene eletto dal Parlamento; la seconda è il presidente del Senato, la terza il presidente della Camera; la quarta il presidente del Consiglio, e nessuno di essi viene eletto dai cittadini. 

  Se non possiamo scegliere nemmeno i parlamentari (che come scritto sopra vengono scelti dai capi partito) è inevitabile che la vita pubblica è sottratta in grandissima parte ai cittadini...

  E non trattiamo, per adesso, di cosa capita nei piccoli paesini (p.e. Contessa Entellina)  dove sta venendo meno la spinta a concorrere alle elezioni con più liste per la guida dell'Ente Locale.

(Segue)

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