Riflessione su quanto percorso finora
Stiamo sorvolando sulle tappe più rilevanti del "Primo Testamento" (=Patto, promessa..) quale centro dell'impegno di Dio, come ritenuto dall'Ebraismo e dai Cristiani. Costoro si ritengono, peraltro, collaboratori del progetto di Dio con la loro libertà e col loro impegno di fede e di vita.
Ciò che riusciamo a capire, siamo riusciti a capire, è:
1) il creato, la vita vissuta, vanno intesi -dal testo- quasi come uno spartito in cui è scritta la musica (o il segreto) di Dio;
2) compito dell'uomo (collocato sotto l'abero della conoscenza del bene e del male) è, dovrebbe essere, di decifrare quel segreto di Dio;
3) procedendo sostanzialmente, e sempre per simboli, l'uomo deve saper riflettere sulla libertà, sul peccato, sulla grandezza e sulla miseria sua e degli altri uomini suoi simili.
Abramo, la figura che finora abbiamo incontrato, insegue una promessa ed una speranza: egli nel groviglio della vita umana affronta difficoltà e rischi, però è disposto ad aspettare.
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I Tempi scientifico-storici (ripresi :da National Geographic)
Circa 2000 a.C. Circa 2000 a.C. Circa 2000 a.C. Circa 1991 a.C. Circa 1980 a.C.
Sulle vie commerciali In Europa viene Crescono gli scambi Il FaraoneAmenemhat I Il palazzo di
passa il traffico di ambra adottato l'aratro tra la Valle dell'Indo rilancia l'economia in Cnosso a Creta
tra la Grecia e l'Europa su ruote e la Mesopotamia Egitto dispone di bagni
settentrionale alimentati da canali di acqua
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Il credente cristiano:
Pavel Nikolèjevic Evdokimov
dal testo "Teologia della Bellezza"
Secondo il racconto biblico della creazione del mondo, all'inizio. "vi fu una sera ed un mattino, e questo fu il giorno". Le tenebre e la notte non sono state create da Dio; per il momento la notte non è che un segno dell'inesistente, il niente astratto "separato" per sua stessa natura dall'essere. Il mattino e la sera segnano la successione degli avvenimenti, designano la successione creatrice e non formano che il giorno, dimensione della luce pura. Il suo contrario, la notte, non è ancora la potenza effettiva delle tenebre; la notte nel senso giovanneo appare soltanto nella caduta.
La notte non è la semplice e passiva assenza di luce. Gli psichiatri sanno che ogni "passività" apparente nasconde una sorda e attiva resistenza. La tenebra di cui si parla è una fuga disperata all'interno di se stessa, perchè impotente a sottrarsi alla Luce: per nascondersi si copre di oscurità colpevole, manifestando un atteggiamento demoniaco e cosciente di negazione e di rifiuto.
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