Stagione agricola e piogge. Maltempo, frane e scuole chiuse
Disagi e situazioni critiche in varie parti d’Italia vengono segnalate in queste ore dai media. E le previsioni per domani, 15 maggio, e per più giorni, non lasciano presagire nulla di buono. La situazione, come sempre è preoccupante anche in Sicilia: qui sappiamo da sempre -nelle ricorrenze di piogge- di smottamenti ed esondazioni, con strade allagate. Le Autorità hanno diffuso l’allerta rossa già da domani, 15 maggio. In più comuni i sindacihanno già disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche, private e paritarie.La stessa decisione è stata presa dal Sindaco Lagalla a Palermo.
Il maltempo interesserà, già dalle prime ore di domani, lunedì 15 maggio, la Sicilia con piogge e temporali intensi, specie sui settori occidentali. Nel corso della giornata i fenomeni si estenderanno su gran parte dell’Italia meridionale, accompagnati anche da un deciso rinforzo dei venti.
A soffrire dall'atteso temporale saranno le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche orzo e grano fino agli ulivi e le vigne. Lo sostiene la Coldiretti su dati Eswd in occasione della nuova allerta meteo che oltre la Sicilia riguarda altre sette regioni.
Si tratta - sostiene la Coldiretti - di un brusco cambiamento climatico dopo che il primo quadrimestre del 2023 aveva fatto segnare il 15% di precipitazioni in meno ma con punte di oltre il 40% in meno al nord, rispetto alla media storica. Sui terreni resi fragili per la siccità si sono abbattute vere e proprie bombe acqua che hanno provocato frane, smottamenti e alluvioni con molti fiumi in piena, che preoccupano i territori circostanti. Questi sbalzi provocano perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo scorso anno.
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