Ci è stata chiesta da un acuto osservatore, capitato a Contessa per ragioni di studio e ricerche, la motivazione della dedica del murales a quella storica figura di nobildonna tardo-medievale. Motivazione che egli probabilmente, anzi sicuramente, conosceva e su cui intendeva semplicemente confrontarsi.
Dopo avergli dichiarato di non conoscere le motivazioni ufficiali che hanno indotto l'Amministrazione comunale a disporre quella realizzazione, ho riferito all'attento e abbastanza colto osservatore le mie personali cognizioni sul personaggio che, con l'esecuzione del murales, verosimilmente si è inteso omaggiare in sede locale.
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Il confronto è iniziato rivelando le fonti storiche (1)
Sulla figura di Eleonora d'Aragona esiste una pubblicistica storica numerosissima e in quest'area del corleonese, in anni passati, si è moltissimo adoperato per diffondere su essa identità e ruolo l'amico e compagno di classe, di chi scrive queste righe alla Scuola Media di Bisacquino, Antonino Giuseppe Marchese, medico-umanista, critico e storico dell’arte nella sua Giuliana, dove e' deceduto meno di un decennio fa.
Marchese non è l'unico ad essersi molto prodigato per diffondere la conoscenza storico-territoriale dell'area del Corleonese e complessivamente della Valle del Belice. Originaria di Giuliana è pure la professoressa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo, Maria Antonietta Russo, ricercatrice -prevalentemente sulla vicenda storica del Val di Mazara- che ha molto approfondito il periodo storico del tardo medio evo siciliano e del ruolo esercitatovi dalle grandi e potenti famiglie del tempo, a cui Eleonora appartenne.
Esistono inoltre a Contessa Entellina, tanti amanti di storia locale, che non hanno mancato di riferirsi nei loro elaborati al personaggio Eleonora d'Aragona, nell'intento e sullo sfondo di evocare i dominanti influssi del baronaggio sulla Sicilia Occidentale, tutti comunque ben sapendo che essa era già morta abbondantemente da oltre un secolo e mezzo prima che le prime avanguardie arbëreshë arrivassero nella Valle di Mazara e poi dopo ulteriori decenni fondassero ed istituissero, l'odierna Kuntisa.
(Segue)
Curiosità: Palermo quick map
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