Le pensioni dei politici
Frequentemente i politici (quelli veri e quelli che tali ritengono di essere) creano sfiducia e sono essi stessi ad allontanare la gente dall'impegno serio e dalla fiducia verso la cosa pubblica.
Esistono personaggi, politici, che percepiscono il "vitalizio" per essere stati membri della Camera dei Deputati e/o il "vitalizio" per essere stati membri del Senato della Repubblica, ed ancora -in aggiunta- una "pensione", riscossa per intero o in parte dall'Inps.
L'ex Presidente Inps, Tito Boeri, ha fatto sapere che gli ex parlamentari titolari di almeno un trattamento Inps (al 2019) erano 2117 e costoro riscuotevano anche il vitalizio. Gli ex parlamentari che avevano accumulato presso l'Istituto contributi figurativi (semplicemente figurativi), ai fini di una seconda pensione, erano 1323.
L'accreditamento dei contributi figurativi, a chi si pone in aspettativa perché parlamentare, è stabilito per legge (la 300/1970). La possibilità di cumulare "vitalizio" e pensione per aspettativa è fissata pure con legge. E' tutto in regola!
A leggere queste situazioni, è ovvio che debba venir meno la fiducia nei reggitori della cosa pubblica, senza dover essere per questa ragione disfattisti.
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