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mercoledì 24 maggio 2023

Curiosità di Storia siciliana. (Isola ed area contessiota), in poche righe

  In poche righe:


 Tavola Cronologica dei potenti dopo il  crollo dell'Impero Romano d'Occidente: 

dai vandali alla mafia e poi finalmente agli incompetenti


6) I Normanni con Roberto Guiscardo E ...

Roberto Guiscardo, sesto figlio di Tancredi d'Altavilla (conte di Hauteville-la-Guichard) e primo della sua seconda moglie Fresenda (o Fressenda, figlia di Riccardo I di Normandia, detto Riccardo Senza Paura), divenne Conte di Puglia e Calabria alla morte del fratello Umfredo (1057). In seguito, nel 1059, fu investito da papa Niccolò II del titolo di Duca di Puglia e Calabria e Signore di Sicilia.

Roberto d'Altavilla,
detto il Guiscardo

L'invasione della Sicilia ebbe inizio nel 1061 con la presa di Messina, espugnata con relativa facilità dalle forze congiunte di Roberto e Ruggero suo fratello. Gli uomini del Guiscardo si appostarono nottetempo nei pressi delle guarnigioni e sorpresero le guardie saracene allo spuntare del mattino: quando i suoi uomini raggiunsero la città, la trovarono già abbandonata. Roberto pose lì il suo quartier generale e provvide ad innalzare nuove fortificazioni, mentre stringeva un'inedita alleanza con l'emiro musulmano di Siracusa Ibn al-Thumna, rivale dell'emiro di Castrogiovanni, Ibn al-Hawwās.

Gli uomini di Roberto, Ruggero e del nuovo alleato musulmano marciarono verso il centro dell'isola passando per Rometta. Gli invasori diedero l'assalto al castello di Centuripe, ma la strenua resistenza incontrata li convinse a procedere oltre. Caduta Paternò, il Guiscardo portò le sue truppe sotto le mura della potente fortezza di Castrogiovanni (oggi Enna). 

La campagna riprese nel 1064 puntando dritto verso Palermo, andando però incontro ad un clamoroso insuccesso: l'accampamento normanno fu invaso dalle tarantole, il che costrinse le truppe alla fuga, facendo naufragare i disegni di Roberto.

Nel 1071 Roberto lasciò l'isola e nominò suo fratello Ruggero Gran conte di Sicilia. Questi riprese l'impresa nel 1072, quando dopo un lungo assedio mise in ginocchio Palermo e la costrinse a capitolare, segnando la fine di fatto del dominio arabo in Sicilia. La conquista del resto dell'isola fu solo questione di tempo, Siracusa cade nel 1087, Girgenti  nel 1090, Enna e Butera nel 1091, (l'ultima città musulmana a capitolare fu Noto, nel 1091).

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