Elezioni Amministrative. Ed ecco arrivare il giorno del voto (7)

Riflessioni di chi è stato

consigliere comunale per 4 mandati 

  Ci sembra, ma vorremmo e potremmo sbagliarci, che dopo le lunghe campagne elettorali alla contessiota di decenni fa, i concittadini-elettori provano un senso di sazietà se non di dimenticanza. Non molti decenni fa si appassionavano (e ci appassionavamo) per le bandiere, per i colori, e faceva premio l'identificazione con un colore, con gli uomini di una "squadra"; ma ormai il tifo è calato o addirittura si è spento del tutto, anche in quelle che un tempo erano le tifoserie più accese e più dure a morire.

  Contessa andrà alle imminenti elezioni amministrative di fine mese con una sola lista di candidati, alcuni noti ed altri meno, alcuni impegnati nella precedente consiliatura ed altri alla prima prova. C'è stato finora un sopravvissuto comizio di apertura della "campagna" in piazza trasmesso attraverso i telefonini. I comizi pare non convoglino più come prima.

  Il fatto stesso che a proporsi all'attenzione ci sia una sola lista e verosimilmente un paio di sopravvissuti comizi rispetto ai tempi e ai problemi da XXI secolo, che adombrano il domani demografico locale -anzitutto-, la dice eloquentemente sul futuro comunitario locale.

  In un quadro che per la piccola comunità locale ci sembra, ma vorremmo sbagliare, di distrazione sulle questioni comuni, sarebbe tanto servito il democratico contraddittorio sulla base di dati, cifre, realizzazioni, impegni onorati o disattesi. Con una sola lista ovviamente tutto resterà nel generico. E con ciò non vogliamo di certo fare carico all'unica lista che si ripropone e prova a quanto meno dare continuità al civismo locale. 

  La nostra è, vuole essere, una amara riflessione sull'evidente caduta demografica, sociale e culturale verso cui corre di anno in anno la nostra comunità. E la mancanza di pubblico confronto democratico sta a testimoniarlo.

  Siamo convinti che il ruolo politico-amministrativo in un piccolo paesino o è una passione o non è. E ci sembra di capire che la passione civica si è abbastanza spenta rispetto a pochi decenni fa quando, addirittura, la passione frequentemente prevaleva sulla oggettività.

   La democrazia funziona se c'è scontro-incontro di idee. Scontro-incontro sui problemi e sui malanni che affliggono tutte le amministrazioni locali, soprattutto quelle come Contessa Entellina situate al di fuori dei tragitti viari e dai contesti dove stanno i servizi pubblici più rilevanti.