Una giornata della Storia
È stato -a sentire le opinioni di tanti giornalisti- il giorno di Draghi al Senato. Il premier intervenendo ha chiesto di «ricostruire il patto di maggioranza».
Draghi ha mostrato apertura, ma alle sue condizioni: un nuovo patto di fiducia su emergenza economica ed energetica, Pnrr, riforma fiscale, potere d’acquisto di famiglie e imprese.
Sulla risoluzione presentata del Senatore Casini, Draghi chiede il voto di fiducia, a cui sin dalla mattinata il centro-destra preannuncia di non aderire.
La ministra Gelmini: «Lascio Forza Italia, ha voltato le spalle ad italiani».
Il Senato ha approvato in serata la fiducia con 95 sì, 38 no. Non hanno partecipato al voto M5S, Lega e F.I. (ossia, la gran parte dei senatori). FdI ha votato no. Esito che apre la via per nuove elezioni politiche.
Visto l’andamento del voto al Senato, Mario Draghi confermerà domani le sue dimissioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E', comunque, confermato per domani alle 9 il dibattito in aula, alla Camera.
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