Un'Italia sovranista andrà a sbattere ---
A voler dare credito ai sondaggi pare che vogliano dire che -dal punto di vista politico- in Italia siamo tornati ai rapporti di forza del 2008. Allora il Pdl e la Lega superarono il 46%: esattamente il valore che viene attribuito oggi al centrodestra.
Un messaggio che è circolato su alcuni giornali e media. |
Si fermò pure a un terzo dei voti nel 1994 la «gioiosa macchina da guerra» di Occhetto.
I giornali -in verità- provano a lasciare intendere che il crinale di questa campagna elettorale non è tanto tra destra e sinistra, quanto tra sovranisti e globalisti, tra neo-nazionalisti ed europeisti. Il terzo polo del M5S fra sovranisti ed europeisti pare di capire che sta con i sovranisti.
Non è un auspicio, ma tutte le previsioni ad oggi attribuiscono la vittoria alla destra. Dovremmo capire ed interrogarci se la destra vittoriosa davvero vorrà entrare in sintonia con Orbán o si renderà conto che in Europa i veri interlocutori sono Scholz e Macron, e un Paese che veleggia spensierato verso i tremila miliardi di debito pubblico non può fare esattamente come gli pare. I debiti, la montagna di debiti italiani, non li abbiamo con Orban e con i sovranisti. E questo significa qualcosa. Dovrebbe significare qualcosa per chi ne capisce di "politica".
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