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mercoledì 13 luglio 2022

La Sicilia e il vino. Brevi note storiche

La storia della vite in Sicilia vanta congiuntamente al grano stratificazioni storiche che affondano le radici nei millenni andati e di lunga durata archeologica e storico-antropologica, ed arrivano ai nostri giorni coinvolgendo a sé interessi di sviluppo turistico-culturale del territorio.

La vite oggi interessa buona parte del territorio di Contessa Entellina e merita l'interesse ed il protagonismo delle strutture pubbliche, oltre -ed ovviamente- la competenza professionale di chi ad essa si dedica. 

 Come è nell’impostazione operativa e tradizionale del Blog riportiamo un brano storico e di rilevanza culturale sulla viticoltura siciliana di John Julius Norwich.

 La Sicila è una delle zone vinicole più produttive d'Italia. D'altra parte, si sa che la prima vite è germogliata sotto i piedi di Dionisio mentre ballava sulle pendici dell'Etna. In Sicilia era prodotto il mamertino, il vino preferito di Giulio Cesare.

Nel 1100 Ruggero d'Altavilla fondò la cantina dell'Abbazia di Santa Anastasia, vicino Cefalù, che è ancora attiva. Quasi settecento anni dopo, nel 1773, John Woodhouse approdò a Marsala e scoprì il vino locale, che veniva fatto invecchiare in botti di legno, somigliava molto ai vini liquorosi spagnoli e portoghesi che in quel periodo erano estremamente apprezzati in Inghilterra. Portò un pò di questo vino in Patria, dove fu accolto  con grande entusiasmo, poi tornò in Sicilia ed entro la fine del secolo aveva già avviato una produzione su vasta scala. Pochi anni dopo lo seguirono alcuni membri della famiglia Whitaker.

dal testo "Breve storia della Sicilia" 

di John Julius Norwich - Sellerio Editore

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