Ma ai balneari la proroga approvata con il primo via libera del Senato il 30 maggio scorso al provvedimento non basta e chiedono che venga stralciato anche l'articolo che li riguarda e che da tempo costituisce - insieme alle auto pubbliche - uno dei nodi più spinosi del soffertissimo Ddl.
Comunque, dopo il via libera in Commissione, lunedì 25 il provvedimento sarà in Aula. Poi, una volta approvato, per essere in regola con le indicazioni del Pnrr sarà necessario dare il via anche a tutti i provvedimenti attuativi: la scadenza è la fine dell'anno. L'operazione non sarà semplice, il provvedimento tocca numerosi argomenti, dai trasporti, alla semplificazione delle autorizzazioni per le attività di impresa, misure sui porti, sulle telecomunicazioni, sul gas e sui servizi idroelettrici, sui rifiuti, sulle società partecipate, sui rimborsi diretti estesi per l'Rc auto, sulla concorrenza nei servizi, il rafforzamento dei poteri dell'Antitrust. Ecco i principali punti.
BIG TECH E PIATTAFORME DIGITALI. L'articolo 33 integra la disciplina dell'abuso di dipendenza economica nell'attività di subfornitura tra imprese, introducendo "una presunzione relativa di dipendenza economica" nelle relazioni commerciali con un'impresa che offre i servizi di intermediazione di una piattaforma digitale, allorché quest'ultima abbia un ruolo determinante per raggiungere utenti finali (e/o)o fornitori, anche in termini di effetti di rete (e/o) o di disponibilità dei dati.
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica
«Ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di 70 giorni» «Il periodo che attraversiamo non consente pause nella determinazione degli interventi per contrastare la crisi economica e sociale e in particolare l’aumento dell’inflazione che comporta pesanti conseguenze per famiglie e imprese»
Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa
«Chi ha fatto cadere Draghi non può essere alleato del Pd» «Per il patrimonio di credibilità che Draghi ha assicurato a questo Paese non meritava di essere trattato così». Per poi concludere: « I protagonisti di questa scelta (la caduta del governo ndr) hanno nomi e cognomi precisi e non possono essere interlocutori del Pd. Punto».
Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri
«Io credo che l’Italia abbia ancora bisogno di Mario Draghi». «Io non posso stare con coloro che con il sovranismo, il populismo e l’opportunismo hanno buttato giù il governo. Voglio stare con chi crede nella stabilità, nella responsabilità e nelle riforme»
Giorgio Mulé, Forza Italia e Sottosegretario uscente al Ministero della difesa
«Altro che congiura del centrodestra, vi racconto com'è andata».
Matteo Renzi, leader I.V.
«La mattina, quando hanno visto che a Salvini giravano le scatole, Franceschini e Speranza si sono presi Conte e gli hanno detto ‘è il tuo momento. Guarda che Salvini sta per dire che si astiene. Fai una giravolta. E dì che tu voti Draghi’».
Angelo Bonelli, del Movimento dei Verdi
"Calenda mi ha definito una frattaglia, ma voglio dirgli una cosa. Sono cresciuto in un quartiere popolare, e lui ai Parioli. Nulla contro chi cresce lì, ma a questo punto è vero che la nobiltà è popolare"
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