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sabato 9 luglio 2022

Sicilia novecentesca. Nel pre-terremoto '68 tutto era "sacrificio"

Cosa era una "Masseria"?

Una masseria era un complesso di case coloniche con strutture fortificate, a modo di difesa rispetto al mondo esterno. Le masserie iniziarono a sorgere, almeno in Sicilia, nel XVI secolo secondo uno schema piuttosto ripetitivo in più aree dell'isola..

Generalmente era sempre presente un ampio spazio centrale (corte o cortile) su cui si affacciavano gli ingressi dei vari edifici di residenza e/o lavoro ed un muro alto e fortificato. L'intero complesso di edifici rurali comprendeva l'appartamento del “padrone”, del latifondista, e prima ancora dei rappresentanti del baronaggio.  Sull'ampio cortile si affacciavano anche gli alloggi dei campieri e dei capi-contadini, mentre su dei cortili secondari insistevano le stalle, i depositi per foraggi e per i raccolti ed i ricoveri dei contadini.

Una grande porta d’ingresso sbarrata da un robusto portone permetteva l’accesso al grande cortile. In genere, una parte dell’edificio a scopo abitativo aveva uno o più piani alti nei quali abitava nel periodo estivo il padrone e la sua famiglia.  

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Le masserie erano più o meno imponenti, il tutto dipendeva dalla rilevanza sociale ed economica del "latifondista", che ovviamente viveva lontano e che si faceva vedere per un paio di settimane all'anno per trascorrere la "villeggiatura". Il tutto della vita interna ed esterno della masseria ruotava quindi attorno alla figura del "suprastanti". Essere "suprastanti" in Sicilia inequivocabilmente significava essere "insolente", "arrogante" ... e magari "mafioso". Assurgere al ruolo di "suprastanti" significava essere la persona di gradimento della "mafia" del luogo.

Il suprastanti  non si muoveva nei vasti latifondi sotto il suo dominio da solo; era sempre accompagnato dai suoi "colonnelli", ossia dai campieri: gente a cavallo e ben armata. Frequentemente, per non scrivere "sempre", nella figura del "campiere" si impersonavano veri e propri banditi, gente lesta di mano e di coltello, oltre che di carabina. 

 Per adesso ci fermiamo qui; siamo alle linee generali della realtà "latifondista".

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