E Grillo prova a ridare ossigeno alla sua creatura.
Potrebbe rientrare tra i ranghi il già "gilet giallo" Di Battista
Il M5S dopo essere stato protagonista primo nell'abbattere il governo Draghi ed essere rimasto (al momento) orfano dell'alleanza col Pd, cerca un qualche appiglio per far retrocedere Letta dall'ira, e dice: «Ormai la macchina delle primarie siciliane è partita il Movimento vi prenderà parte. In queste ore però leggo diverse dichiarazioni arroganti da parte del Pd. Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale a Palermo».
Il Movimento sta provando a tenere aperta la porta di una alleanza che -al momento- pare quasi dissolta. L'unico leader che non li maltratta è quello di Articolo Uno, Roberto Speranza: «Credo che il M5S abbia commesso un errore grave in Senato, ma l’avversario resta la destra».
A gelare le speranze di una possibile alleanza elettorale nelle imminenti elezioni politiche è Lorenzo Guerini. Il ministro della Difesa è netto: «Bisogna essere molto chiari. Chi è stato protagonista della caduta del governo Draghi non può essere interlocutore del Pd. Punto. Non c’è molto da aggiungere».
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