Casi limite
I lavoratori domestici per ottenere il bonus 200 euro, devono risultare assunti dal 18 maggio 2022 (articolo 32, comma 8 del decreto aiuti). Colf e badanti che hanno iniziato a lavorare dal giorno successivo non lo riceveranno. Però, coloro che a luglio non lavorano più ma avevano un contratto regolare al 18 maggio hanno diritto al beneficio. La categoria confida in modifiche della disciplina.
In analoga situazione si trovano i collaboratori coordinati e continuativi. Resta escluso comunque chi non può vantare un reddito nel 2021 entro i 35 mila euro e un contratto parasubordinato già attivo al 18 maggio 2022.
Non c’è obbligo comunque di possedere un rapporto di lavoro attivo a luglio corrente per ricevere il bonus 200 euro.
Un collaboratore assunto a giugno non ha diritto al bonus ma, se ha avuto un contratto fino a maggio, allora può chiederlo; se, invece, percepisce già la disoccupazione, lo prenderà come titolare di Naspi o Dis-coll.
I disoccupati che percepiscono i sussidi, devono risultarne beneficiari di tali trattamenti nel mese di giugno, quindi, se il trattamento è terminato in maggio o viene percepito a partire da luglio non si ha diritto all’incentivo.
Non ci sono dubbi sul caso della disoccupazione agricola di competenza 2021, è invece incerta la questione degli ex lavoratori che iniziano a prendere la Naspi o la Dis-coll nel corso del mese, anche se potrebbe bastare un solo giorno per ricevere il beneficio (così che l’Inps possa attivare l’automatismo).
Nel caso dei contratti stagionali, si presentano due situazioni: i lavoratori che risultano assunti a luglio restano fuori dall’erogazione dell’incentivo se non rispettano gli stessi requisiti dei dipendenti; coloro che invece non hanno un contratto attivo a luglio restano fuori se il reddito 2021 è superiore ai 35 mila euro e almeno 50 giornate lavorative nello stesso anno.
La combinazione di queste regole crea problematiche: se un lavoratore non ha almeno 50 giornate operative con contratto stagionale nel 2021 e poi ha cambiato lavoro, passando a un altro contratto stagionale da gennaio ad aprile 2022, non ha comunque diritto al bonus.
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