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sabato 9 luglio 2022

Covid e vulnerabilità. Serve ancora molta prudenza

Il tasso di mortalità a causa del Covid è sette volte più alto per le persone non vaccinate. Il dato è diffuso oggi 9 luglio su molti giornali.  Raggiunge le 8 volte e mezzo (8,5) sulla popolazione over 80. 

 La fonte del dato giornalistico è il rapporto settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Il presidente Silvio Brusaferro  intervenendo al Tg2 ha insistito sull'importanza, soprattutto per i pazienti fragili, «di fare i richiami in modo da mantenere elevata la copertura vaccinale». «Il virus non va sottovalutato, cosa succederà in autunno è molto difficile da prevedere», ha aggiunto.

 Nella settimana tra l’1 e il 7 luglio, i casi ogni 100mila abitanti sono stati 1.071 contro i 763 di 7 giorni fa. L’Rt medio che è emerso analizzando il periodo 15/28 giugno è invece oltre la soglia epidemica e si attesta a 1,40. Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è passato da 1,22 a 1,24.

 La prudenza deve peraltro essere osservata anche da chi già ha avuto (in precedenza) l'infezione. Il rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre - ritenuta la data di inizio della diffusione di Omicron - aumenta infatti in chi ha avuto il Covid da oltre 210 giorni, nei non vaccinati, nei vaccinati da oltre 120 giorni, nelle donne, nei giovani e nel personale sanitario.

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