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domenica 10 luglio 2022

La Storia ed il Blog. Riflessione

  Sul Blog ci siamo  impegnati a riportare alla luce decenni di Storia locale, di storia socio-economica mai affrontati da autori locali. C'è voluto uno studente olandese, un sessantennio fa, per raccontarci cosa accadeva sulla terra su cui viviamo (e che tutti noi amiamo) durante i secoli baronali, latifondisti e fino al periodo post seconda guerra mondiale.

Nel 1877 fu istituita una
Commissione Parlamentare
sulla situazione del latifondo
siciliano e sulle condizione
dei contadini dell'Isola.

Di quelle conclusioni -ci dicono
gli storici- non
si fece nulla.

 Sul blog abbiamo intrapreso una sorta di mappatura sociale del post-unità del paese trattando di garibaldini, di mazziniani, di brigantaggio per arrivare -ci auguriamo- a scandagliare più da vicino la vicenda dei "Fasci Siciliani" locali, di Contessa. 

 Lo stiamo facendo perché abbiamo trovato decine di libri, fascicoli, articoli giornalistici, dell'epoca e non, che si occupano dell'insofferenza contadina di Contessa Entellina e siamo rimasti stupiti del perché nessuno dei libri o delle tesi di laurea localmente elaborati e pubblicati, magari con finanziamenti pubblici, si è mai occupato del fenomeno "Fasci Siciliani", fenomeno che costrinse un paio di centinaia di contessioti a fuggire per New Orleans onde evitare le rappresaglie disposte dal governo di Francesco Crispi.

 Si tratta di vicende interessanti e che avvinghiano per umanità e senso civico. Quando si legge dell'agricoltura latifondista in Sicilia o quando si legge di questione meridionale nella Sicilia della seconda metà dell'Ottocento -in realtà- decine di scrittori conoscono e si riferiscono da vicino alla realtà della Contessa Entellina di allora. Eppure noi contessioti poco o niente conosciamo di quell'aspetto "significativo" di storia locale. 

 La gran parte di noi ha voluto ignorare le ragioni per cui nella seconda parte dell'Ottocento Contessa rimase quasi disabitata, molto più di quanto lo è -nuovamente- adesso.

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