L'epoca dell'Umanità
Gli scienziati suddividono la storia del nostro pianeta in epoche come il Pleistocene, il Pliocene e il Miocene. Ufficialmente, viviamo nell'epoca dell'Olocene. Tuttavia sarebbe preferibile denominare gli ultimi 70mila anni l'epoca dell'Antropocene: ovvero, l'epoca dell'umanità. Poiché, durante questi millenni, Homo sapiens è divenuto il più importante agente del cambiamento dell'ecosistema globale.
Si tratta di un fenomeno senza precedenti. Fin da quando la vita ha fatto la sua comparsa sulla Terra, circa quattro milioni di anni fa, mai una singola specie ha modificato l'ecologia globale tutta da sola. Benché non siano mancate le rivoluzioni ecologiche e si siano verificate alcune estinzioni di massa, questi eventi non sono stati innescati dal comportamento di una particolare lucertola, pipistrello o fungo. Piuttosto, sono stati causati dall'azione di forze naturali come i cambiamenti climatici, i movimenti delle placche tettoniche, le eruzioni vulcaniche e le collisioni con asteroidi.
Oggi alcuni temono di essere nuovamente esposti a un rischio mortale nel caso si scatenasse una serie di eruzioni vulcaniche o fossimo colpiti da qualche asteroide. I produttori di Hollywood ricavano miliardi dallo sfruttamento di queste ansie. Tuttavia, in effetti, il rischio è ridotto all'osso. Le estinzioni di massa si verificano una volta ogni molti milioni di anni. Si, certo, non possiamo escludere che un grande asteroide colpisca il nostro pianeta in qualche punto nei prossimi 100 milioni di anni, ma è decisamente improbabile che accada martedì prossimo. Invece di avere paura degli asteroidi, faremmo meglio di avere paura di noi stessi.
E questo perché Homo sapiens ha riscritto le regole del gioco. Questa unica specie di scimmia è riuscita in 70mila anni ad alterare da sola l'ecosistema globale in modo radicale e del tutto originale. Le conseguenze delle nostre azioni sono già paragonabili a quelle delle ere glaciali e degli spostamenti delle placche tettoniche. Entro un secolo il nostro impatto potrebbe superare quello dell'asteroide che ha ucciso i dinosauri 65milioni di anni fa.
Quell'asteroide ha modificato la traiettoria dell'evoluzione terrestre, ma non le sue regole fondamentali, che sono rimaste intatte fin dalla comparsa dei primi organismi quattro miliardi di anni fa. Durante tutti quegli eoni, che foste un virus o un dinosauro, vi sareste evoluti secondo gli immutabili principi della selezione naturale. Inoltre non ha importanza quali strane e bizzarre forme di vita avreste adottato, sareste rimasti confinati all'interno del regno organico - che foste un cactus o una balena, sareste stati fatti di composti organici. Adesso l'umanità è pronta per rimpiazzare la selezione naturale con il design intelligente e per estendere la vita dal regno organico a quello inorganico.
Yuval Noah Harari
Storico, accademico e saggista i
nt. 24.02.1976
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