Lo scorso 14 ottobre è stato pubblicato il decreto attuativo dell’agevolazione nata per favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Spese ammissibili
Le imprese agricole hanno diritto alle agevolazioni del Fondo per gli investimenti innovativi per le spese di acquisto e installazione di:
- beni materiali strumentali, compresi quelli presenti nell’allegato A della legge n. 232/2016;
- beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016.
Danno diritto ai contributi a fondo perduto, entro il limite di 20.000 euro, le spese sostenute dopo la presentazione della domanda per i beni strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa nuovi di fabbrica e acquistati da terzi.
I pagamenti devono essere effettuati tramite conti correnti intestati all’impresa agricola beneficiaria con modalità tracciabili.
I beni acquistati devono essere nuovi e non sono ammissibili titoli di spesa inferiori a 500 euro al netto di IVA.
Gli investimenti innovativi relativi all’acquisizione dei beni per essere oggetto di agevolazione devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
- essere inerenti alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;
- essere mantenuti, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo.
Le imprese agricole che rispettano i requisiti richiesti e mettono in atto gli investimenti nelle modalità descritte potranno richiedere i contributi a fondo perduto non appena il MISE avrà definito nel dettaglio le istruzioni e i tempi per presentare domanda.
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