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giovedì 28 ottobre 2021

Piccolo vocabolario. Per capire qualcosa su ciò di cui si chiacchiera nei vicoletti

Chiudiamo con questa pagina le indicazioni "generali" per capire senso e natura del PNRR. Vedremo in prosieguo -se potrà essere utile a lettori ed interessati- di sbirciare sui tantissimi dettagli che ove non colti potrebbero far fallire iniziative di crescite territoriali.

 PNRR e concorrenza in economia

L’obiettivo di fondo della Riforma è accrescere il grado di concorrenza nei mercati, al fine di favorire l’aumento della qualità dei beni e dei servizi e l’abbassamento dei prezzi, ma anche di contribuire a una maggiore giustizia sociale. 

Secondo l’indice di Regolamentazione del Mercato dei Prodotti (PMR) sviluppato dall’Ocse, l’Italia risulta meno competitiva di molti suoi partner Ue. 

Il Pnrr prevede che l’Italia assicuri ogni anno l’approvazione della legge sulla concorrenza, finora adottata soltanto nel 2017. La legge 2021 mira ad agevolare l’attività d’impresa in settori strategici, come 

le reti digitali, 

i porti e l’energia, 

ma anche rimuovere molte barriere all’entrata dei mercati, ad esempio in materia di concessioni autostradali e vendita di energia elettrica. 

Sono inoltre previsti una razionalizzazione in materia di servizi pubblici locali e un rafforzamento della concorrenza nel settore della gestione dei rifiuti.


RIFORME SETTORIALI E DI ACCOMPAGNAMENTO

All’interno delle singole Missioni sono contenute le Riforme settoriali: 

() innovazioni normative relative a specifici ambiti di intervento o attività economiche, destinate a introdurre regimi regolatori e procedurali più efficienti nei diversi ambiti settoriali.  Qualche esempio:

-- le procedure per l’approvazione di progetti sulle fonti rinnovabili, 

-- la normativa di sicurezza per l’utilizzo dell’idrogeno, 

-- a legge quadro sulla disabilità, 

-- la riforma della non autosufficienza, 

-- il piano strategico per la lotta al lavoro sommerso, 

-- i servizi sanitari di prossimità. 

Infine, il PNRR prevede anche le Riforme di accompagnamento all’attuazione, con misure che concorrono a realizzare gli obiettivi di equità sociale e miglioramento della competitività del sistema produttivo, già indicate nelle Raccomandazioni specifiche rivolte al nostro Paese dall’Unione europea. 

 Le Riforme settoriali e di accompagnamento 

La più importante è la Riforma fiscale, inserita nel PNRR come una «tra le azioni chiave per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese», in tal senso parte integrante della ripresa che si intende innescare con le risorse europee.

A realizzare i singoli interventi sono, secondo le rispettive competenze, le singole Amministrazioni centrali interessate (Ministeri), nonché le Regioni e gli Enti locali.

La gestione del PNRR: risorse umane e comunicazione 

Per l’attuazione del PNRR, le singole Amministrazioni, le Regioni e gli Enti locali possono selezionare esperti e consulenti a tempo determinato e avvalersi di task force delle società pubbliche. 

È previsto un accurato sistema di monitoraggio, rendicontazione, controllo e audit delle attività del PNRR, in raccordo e comunicazione con la Commissione europea.

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