Testo:
16.19 Ora c'era un uomo ricco e vestiva porpora e bisso,facendo festa ogni giorno splendidamente.
20 Ora un povero, di nome Lazzaro, era gettato davanti la sua porta, piagato e
21 desideroso di saziarsi di ciò che cadeva dalla tavola del ricco. Ma anche i cani, venendo, leccavano le sue piaghe.
22 Ora avvenne che il povero morì e fu portato via dagli angeli nel senno di Abramo. Ora morì anche il ricco e fu sepolto.
23 E nell'Ade, alzati i suoi occhi, essendo nelle prove, vede Abramo da lontano e Lazzaro nel suo seno,
24 e costui gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e invia Lazzaro, perchè immerga la punta del suo dito nell'acqua e rinfreschi la mia lingua perchè sono travagliano in questa fiamma.
25 Ora Abramo disse: Figlio, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni nella tua vita e Lazzaro similmente i mali. Ma ora lui qui è consolato, tu invece travagliato.
26 E inoltre, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso, così che quanti vogliono non possono passare da qui a voi nè traversare da lì a noi.
27 Ora disse: Ti domando allora, padre, che lo invii alla casa di mio padre;
28 poichè ho cinque fratelli, così che li scongiuri perchè anch'essi non vengano in questo luogo di prova,
29 Ora dice Abramo: Hanno Mosè e i profeti: ascoltino quelli!
30 Ma quegli disse: No, padre Abramo; ma se qualcuno dai morti può andare da loro asi convertiranno.
31 Ora gli disse: Se non ascoltano Mosè e i profeti, neanche se uno si levasse dai morti saranno persuali.
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Il ricco gaudente ed il povero sofferente
"Ora c'era un uomo ricco e vestiva porpora e bisso, facendo festa.."
A differenza di Lazzaro quell'uomo ricco è introdotto senza nome, la sua identità è il lusso del vestito e del cibo.
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La Bibbia,
il libro assente dei cattolici
Paul Claudel 1868-1965 (poeta, drammaturgo e diplomatico francese):
I cattolici mostrano un grande rispetto nei confronti della Bibbia e questo rispetto lo attestano standone il più lontano possibile.
Francesco De Sanctis 1817- 1883 (scrittore, critico letterario, politico, ministro della Pubblica Istruzione, filosofo):
Nelle nostre scuole dove si fanno leggere tante cose frivole, non è penetrata un'antologia biblica, attissima a tenere vivo il sentimento religioso che è lo stesso sentimento morale nel suo senso più elevato".
Umberto Eco 1932-2016 (semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, accademico, bibliofilo, medievista. Saggista e intellettuale di fama mondiale):
Perchè i ragazzi nelle scuole devono sapere tutto degli dei di Omero e quasi nulla di Mosè? Perchè la Divina Commedia e non il Cantico dei cantici?".
Cosa sappiamo?
La Bibbia, parola di origine greca: si tratta di una sequenza di 73 libri diversi fra loro. Vorrebbero presentare la rivelazione del divino nello svolgersi e manifestrarsi nella storia di un popolo, in varie fasi e tempi.
Vorrebbero riflettere le vicende dell'uomo, dell'umanità (dall'essere libera all'essere in opera, dall'elevare canti al finire in schiavitù, dal pregare al soffrire, dall'operare il bene a rendersi strumento del male, dal gioire al soffrire). I percorsi in cui ci si imbatte in quei 73 libri vanno dalle meraviglie simboliche degli eventi dell'umanità fino ai messaggi che stimolano le coscienze.
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