Era il 2 Giugno 1946
A Contessa Entellina gli iscritti nelle liste elettorali erano allora 1657.
Si recarono ai seggi in 1518 (91,16% degli aventi diritto, una percentuale altissima, che -verosimilmente- non si ripeterà mai più nei decenni successivi. In quel 1946 non era ri-cominciato il massiccio flusso migratorio, avviatosi ai primi dell'Ottocento e continuato come un fiume in piena fino agli anni Venti del Novecento, quando il Fascismo l'aveva bloccato d'autorità. Sul finire degli anni cinquanta del Novecento quel flusso riprenderà, per non fermarsi più. Ed oggi le strade della Contessa -ricostruita nel post-terremoto '68- sono più deserte che mai.
Allo spoglio le schede di quel Referendum furono distinte in:
Valide 1.211
Schede bianche 85
Schede non valide (bianche incl.) 307.
I contessioti, come del resto l'intero Meridione dell'Italia, votarono per la Monarchia, per "u reuzzu come riferivano nel secolo passato i nostri nonni". Così ebbe a riferirci un anziano concittadino negli anni settanta del Novecento.
VOTI VALIDI DEL REFERENDUM ISTITUZIONALE (1946)
Percentuale
Repubblica 353 29,15%
Monarchia 858 70,85%
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