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giovedì 28 ottobre 2021

La cultura, le culture. Cosa e come le intendiamo nel processo di crescità dell'umanità (7)

 Il periodo fra le due guerre mondiali

negli Stati Uniti e altrove

Gli Stati Uniti negli anni venti e trenta del Novecento, rispetto agli sviluppi socio-culturali e politici europei che ormai erano condizionati dall'autoritarismo nazi-fascista, risultavano radicati sul piano politico-culturale invece nella tradizione liberale.

Anni Trenta
In un clima di forte nazionalismo
il Fascismo italiano si consolidò,
raggiungendo livelli di consenso
alti grazie ad un uso accorto
 della propaganda.

La cultura in quella sponda dell'Atlantico rimase continuativamente e saldamente democratica; si trattava di una cultura via via sempre più di massa, favorita dall'elevato grado di alfabetizzazione, dalla vena prolifica della musica popolare oltre che dalla accellerata diffusione della radio e del cinema commerciale. Lì le Università non erano influenzate dal potere governativo e politico ed infatti non sorsero difficoltà per la diffusione delle moderne scienze naturali e di quelle sociali. 

Tanti furono i professori universitari italiani allontanati su volontà del Fascismo dalla cattedra che invece negli Usa divennero affermati riferimenti culturali di primo piano (ricordiamo qui, i socialisti Gaetano Salvemini e Giuseppe Borgese, quest'ultimo siciliano di Polizzi Generosa). 

Negli Usa ha avuto influenza nel coinvolgimento di massa verso il senso della libertà e della democrazia la mobilitazione voluta dal governo americano di tanti artisti e scrittori per diffondere lo "stile di vita americano".

Di contro, il modello di vita che si andava affermando in Europa con i sistemi autoritari/dittatoriali trovò terreno fertile nell'America del Sud, dove  -per contrastare il malcontento delle masse impoverite dalla depressione economica- si affermarono quasi ovunque governi dittatoriali- interessati a garantire le esportazioni agricole in mano ai latifondisti.

In Giappone la forzata industrializzazione sostenuta dai governi e la diffusione della cultura di massa spinsero al consolidamento del tradizionale modello di società uniformata,

Nel resto del pianeta e soprattutto nelle aree di colonizzazione europea (francese ed inglese soprattutte) l'analfabetismo continuò a caratterizzare le masse. Solamente nei paesi arabi cominciò a sorgere una molto sottile classe intellettuale, dai costumi europei.

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