Nelle Chiese di tradizione cattolico-bizantina in questa domenica di Ottobre viene proclamato il brano del Vangelo di Luca 8, 5-15.
Testo:
5. Uscì il seminatore
per seminare
il suo seme.
E nel seminario
parte cadde
lungo la strada
e fu calpestato
e gli uccelli del cielo lo divorarono.
6. e altro cadde giù
sopra la roccia
e, germinazione, disecco'
per mancanza di umidità,
7. e altro cadde
In mezzo alle spine
e le spine, cresciute insieme,
Lo soffocarono;
8. e altro cadde
dentro la terra, quella buona,
e, germinato, fece frutto
centuplo.
Dicendo queste cose gridava:
Chu ha orecchi
per ascoltare
ascolti.
9. Ora lo interrogavano i suoi discepoli
che cosa fosse questa parabola.
10. Ora egli disse
A voi è stato dato
di conoscere i misteri
del regno di Dio.
Agli altri invece in parabole,
così che vedendo non vedano
e ascoltando non intendano.
11. Ora è questa la parabola :
il seme è la parola di Dio.
12. Ora quelli lungo la via
sono quanti hanno ascoltato,
ma dopo giunge il diavolo
e toglie la parola dal loro cuore,
perché, credendo, non siano salvati.
13. Ora quelli sopra la pietra
sono quelli che, quando ascoltano,
con gioia accolgono la Parola,
ma non hanno radice
perché per un momento credono
e nel momento di tentazione si allontanano.
14. Ora quello caduto nelle spine
sono quanti hanno ascoltato,
ma, sotto preoccupazioni
e ricchezza
e piaceri della vita,
sono soffocati strada facendo
e non portano a maturazione.
15. Ora quello nella terra bella,
sono quelli che, avendo ascoltato la Parola
in un cuore
bello
e buono,
(la) trattengono
e fruttificano, in perseveranza.
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"Ora, quello nella terra bella, sono quelli che, in un cuore bello e buono, la trattengono e fruttificano, in perseveranza".
"Se i frutti non ci sono, scagionata l'efficacia del seme (=la Parola), bisogna ricercare e individuare e smascherare le resistenze specifiche di ciascun presunto cristiano".
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