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venerdì 15 ottobre 2021

Sconfiggere il covid. "Occorre vaccinarsi, ...non si possono fare tamponi ogni due giorni"

Sostiene l'ex Presidente dell'istituto Superiore Sanità, prof. RICCIARDI:

 "Penso che ci siano dei margini di crescita che vedremo gradualmente realizzarsi nelle prossime settimane. Pian piano tante persone capiranno che questa è una pandemia destinata a durare ancora mesi a livello internazionale, se non anni. Si capirà che non è questo il momento di concedersi un calo di attenzione e che non si può resistere semplicemente facendosi un tampone ogni due giorni”. Lo ha riferito al “Corriere della Sera” Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, a poche ore dall’introduzione dell'obbligo del Green pass in tutti i luoghi di lavoro, in vigore dal 15 ottobre.

Dunque, secondo il professore di Igiene e Medicina preventiva alla Cattolica, l'applicazione del Green pass potrebbe spingere coloro che fino ad oggi hanno esitato, a vaccinarsi: “Magari non ci sarà un nuovo boom di prime dosi, ma una crescita lenta e continua. Le persone si renderanno conto che sottoporsi continuamente ai tamponi è logorante, anche fisicamente. Lo hanno constatato quest'estate gli stessi calciatori degli Europei. Se si vuole lavorare, viaggiare, andare al teatro o al cinema la soluzione migliore è vaccinarsi”, ha ribadito Ricciardi. Si tratta, ha proseguito, di “una delle somministrazioni più sicure della storia della medicina e i fatti lo dimostrano. Chiunque non sia contrario per motivi ideologici finirà per capire”, ha sottolineato.

“se il Green pass sarà esteso anche al 2022”, lo deciderà il Governo, ha confermato Ricciardi. Ma, in qualità di medico, l’esperto ha spiegato che “il contrasto alla pandemia richiede una grande persistenza delle strategie che si sono dimostrate efficaci. Non è il momento di abbassare la guardia o di parlare di situazione postpandemica: non ci siamo ancora”. Continuando con questo ritmo, secondo l’esperto, “tutta l'umanità sarà vaccinata solo nel 2024” e “il rischio di nuove varianti che mettano in crisi le coperture vaccinali esistenti non può essere escluso”. Un esempio è rappresentato dalla nascita, in India, della variante Delta. “Con il 20% della popolazione coperta dalle dosi, il governo ha dichiarato finita la pandemia e così ha incoraggiato comportamenti scriteriati, che hanno provocato migliaia di morti. Ancora oggi quattro miliardi di persone nel mondo non sono vaccinate, mentre 3,4 miliardi lo sono”, ha commentato ancora.

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