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mercoledì 2 marzo 2022

Riflessioni libere. Quanto potrà durare il dittatore alla guida di un grande paese?

Cosa siamo riusciti a capire finora.

E' tempo di consultare e seguire i media

 La Russia ha posto finora sul tavolo delle trattative la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento dell’annessione della Crimea.  Ha ancora chiesto l’autonomia sotto stretta protezione russa delle due repubbliche del Donbass.

 Ovviamente è improbabile -almeno finora- che gli ucraini possano accogliere simili richieste, alla luce dei proclami di annessione dell’intera Ucraina fatti diffondere sulla stampa -asservita- russa che -come nei regimi dittatoriali-  è ispirata dall'autarca di Mosca. 

  Anche se a una tregua si dovesse arrivare, ormai Putin non sarà mai più interlocutore di nessun paese nella politica internazionale. Non lo sarà probabilmente neanche della Cina che finora è rimasta ad osservare, probabilmente infastidita per quanto sta accadendo sul regolare andamento del commercio internazionale.

  La povertà in Russia dilaga e  le sanzioni internazionali stanno facendo il resto. Seimila giovani che hanno osato sfidare il tiranno protestando in piazza sono stati rinchiusi in carcere, e  gli stessi oligarchi -che finora sono stati gli amici più fidati del dittatore-  fremono e non tarderanno a liberarsi di colui che per loro è diventato un fardello.

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