Manifesto n. 1 |
L'esercito russo in queste ore -da settimane- sferra pesanti attacchi missilistici contro le città ucraine. Le riprese televisive e fotografiche curate dai corrispondenti occidentali mostrano la devastazione diffusa, con incendi che avvolgono quartieri, palazzi e veicoli abbandonati.
L'essere umano, ancora nel terzo millennio dell'era cristiana, è capace di recare danni e morte ad altri esseri umani. Dovrebbe essere una circostanza, una situazione incredibile, eppure ... taluni ritengono di risolvere le problematiche individuali, comunitari e persino mondiali con le armi in mano. Ed è così dall'epoca delle caverne ai tempi delle missioni interplanetarie.
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Le immagini che senza tregua ci propongono le televisioni di tutto il mondo su quanto accade in Ucraina, mi hanno fatto ricordare di possedere alcuni documenti (cimeli?) conservati nell'arco dei decenni trascorsi a Palermo, prima da studente e poi per ragioni di lavoro. In quegli anni la passione per la Storia mi induceva a raccogliere quasi sistematicamente libri, carte e testimonianze varie del passato lontano e meno lontano, riguardanti la vicenda storica dell'intera Sicilia.
Manifesti affiancati n. 2 |
I bombardamenti sulle città ucraine mi hanno molto coinvolto politicamente e civicamente con sentimenti di solidarietà verso la popolazione di quel paese e di ferma condanna senza appello verso la dittatura del despota russo. Come d'altronde ritengo stia per avvenire nella maggioranza della popolazione occidentale. I bombardamenti russi mi hanno pure indotto a ricordare di avere conservato -tanti anni fa- delle foto e dei volantini che ricordano i bombardamenti (anni quaranta del Novecento) subiti dalla città di Palermo su iniziativa sia di parte nazi-fascista che da parte degli alleati. Più precisamente un volantino di parte nazi-fascista e due degli alleati stigmatizzano reciprocamente la conclusione drammatica a cui la guerra, e diciamo noi qualsiasi guerra, conduce.
1) il manifesto n. 1 è di emanazione fascista che sollecita i siciliani a schierarsi contro gli alleati.
2) i manifesti affiancati n. 2 sono di propaganda antinazista ed anti fascista sono di provenienza anglo-americana.
Foto n. 3 |
Conclusione:
L'uomo è consapevole che le guerre non risolvono i problemi della convivenza umana, anzi le aggravano; eppure -inspiegabilmente ed irragionevolmente- le guerre continuano ininterrottamente dall'alba della Storia, ora in una regione ed ora in un'altra, ora con coinvolgimenti ampi ed ora con coinvolgimenti locali o localistici, ora con clamore planetario ed ora nel disinteresse generale.
Perchè?
Forse dovremo tornare sul tema per provare ad individuare l'origine dell'irragenevolezza di tanti uomini.
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