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venerdì 18 marzo 2022

Noi gente del XXI secolo. Motivi per riflettere

Detti e Fatti 

(ANSA) È ancora scontro, su tutti i fronti, in Ucraina. Sia sul campo, con i bombardamenti che non si fermano e con il continuo scambio di accuse che si rimpalla tra Kiev e Mosca, sia sul fronte diplomatico, con il ministro degli Esteri ucraino Kubala che chiede all'Europa un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca.  

Il presidente russo Putin sente il cancelliere tedesco Scholz e in una telefonata, che secondo il Cremlino "può difficilmente definirsi amichevole", gli dice che "Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l'Ucraina, ma che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni". Anche il governo polacco starebbe mettendo a punto "una missione per il mantenimento della pace in Ucraina" e vorrebbe presentarla a breve "al vertice della Nato e al Consiglio europeo", dichiara il portavoce del governo Piotr Mueller. E mentre l'Onu lancia l'allarme sui rifugiati che ormai avrebbero superato quota 3 milioni, fioccano le sanzioni contro la Russia che di certo non contribuiscono a rasserenare il clima.

Il Parlamento europeo chiude le porte ai diplomatici e funzionari di Russia e Bielorussia. Per loro, twitta la presidente del Pe Roberta Metsola, "non c'è più posto nella casa della democrazia". Il ministro degli Esteri ucraino parla con l'Alto rappresentante Ue Josep Borrel per discutere del nuovo pacchetto di sanzioni (il quinto) da parte dell'Ue, come riferisce sempre su Twitter lo stesso Kuleba. S&P taglia il rating di Mosca. I russi restano esclusi dagli spareggi di qualificazione ai Mondiali 2022 di fine marzo. Gli hacker avrebbero interrotto la partita di pallavolo della Champions League sulla tv russa con immagini sulla guerra.

Intanto, a Roma, si riuniscono i primi ministri di Italia, Spagna, Grecia e Portogallo e al termine dell'incontro a Villa Madama, il premier Draghi sottolinea come ora la "sfida più urgente per l'Europa" sia quella dell'energia, assicurando che il governo italiano "è pronto a intervenire con misure in difesa di famiglie e imprese" e che c'è "piena convergenza" verso "una difesa europea" che "renderà più forte la Nato".

Preoccupato si dice il Commissario all'Economia Paolo Gentiloni che, in un'audizione in Parlamento, non nasconde che dalla crisi ucraina e dalle sanzioni decise dall'Ue, "l'impatto sull'economia europea è rilevante" anche se per ora "difficilmente quantificabile". Assicura che "la Commissione Ue pubblicherà la prossima settimana il nuovo schema temporaneo di deroga agli aiuti di Stato che, come per la pandemia, consentirà di sostenere con la finanza pubblica e le imprese più esposte" e non esclude il possibile ricorso agli eurobond. Ma anche il Papa continua a puntare il dito contro il conflitto ucraino: "Siamo abituati a sentire notizie delle guerre lontane: Siria, Yemen. Abituati. Adesso la guerra si è avvicinata - osserva - è a casa nostra praticamente e questo ci fa pensare sulla 'selvaggità' della natura umana, fino a dove siamo capaci...assassini dei nostri fratelli". "Il grido straziante d'aiuto dei nostri fratelli ucraini ci spinge" a "piangere con loro e a darci da fare per loro, a condividere l' angoscia di un popolo ferito nella sua identità, storia e tradizione". "Ancora una volta l'umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e di interessi di parte che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza".

Sofia Ventura, politologo

E niente, detestare l’Occidente rimane per molti la prima preferenza.

Corradino Mineo, giornalista
Putin è un criminale di guerra? Sì. Lo è anche Churchill che fece radere al suolo Dresda. Truman che sganciò l'atomica su Hiroshima e Nagasaki. Bush, che produsse prove false per mettere a ferro e fuoco l'Iraq. Il mondo che dichiarasse "crimine" la guerra sarebbe migliore!

Matteo Bassetti, Professore Ordinario UNIGE - Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino GE-IT - Presidente SITA

SarsCoV-2 variante Omicron 2. Uno dei virus respiratori più contagiosi mai visti nel mondo. Buca mascherine, buca distanziamenti, buca lavaggio mani, buca lockdown. Non buca il booster che limita forme gravi e conseguenti ospedalizzazioni.

Nico Pico, inviato tg3
Partiamo da una notizia finalmente certa e non di parte secondo. Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo a Kharkiv. Si tratta di ordigni cluster cioè con "acini" esplodenti pensati per detonare ad altezza d'uomo. Progettati per fermare.

Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica
Le democrazie occidentali scelgono di armare gli ucraini affinché dimostrino che non hanno paura.
"Putin vuole che noi abbiamo paura, questo è il motivo per cui gli ucraini resistono".
"L'unica maniera per fronteggiare un despota è dimostrare che noi non abbiamo paura questo e questo è il motivo per cui le democrazie occidentali scelgono di armare gli ucraini affinché dimostrino che non hanno paura"

Piero Fassino, politico
Quando Putin ha tagliato il cordone con i media occidentali d'un tratto la società russa è piombata in un medioevo mediatico autarchico, autoreferenziale, antistorico. È un processo alla modernità.

Nino Cartabellotta, medico, presidente Gimbe
"All'estero ci considerano un popolo con scarso senso civico. Ma gli italiani in questa pandemia sono stati bravissimi"

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