Le concezioni della
Storia
Per capire ciò che succede in questi giorni in Europa con un paese (la Russia) che invade un paese limitrofo (l'Ucraina), è indispensabile conoscere il mondo entro cui vive l'uomo. In buona parte la conoscenza del mondo dipende -ancora ai nostri giorni- da tre concezioni o filosofie della storia.
1°) concezione ciclica
Origina dall'antico pensiero greco: "tutto si ripete nelle vicende della natura e dell'uomo".
Ogni organismo naturale ed umano, sociale si sviluppa dal suo sorgere (nascita) alla morte, per ricominciare da capo.
La teoria dei cicli storici nel Settecento è stata -ulteriormente- riproposta da Giambattista Vico, seppure inserendo aspetti provvidenziali cristiani.
Alla fine dell'Ottocento, in polemica col positivismo e con le crescenti filosofie del progresso, la "concezione ciclica" è stata ripresa dal filosofo Nietzsche: "la teoria dell'eterno ritorno". Egli sostenne che l'uomo debba adeguarsi ritornando alla sua dimensione naturale e ciclica contro ogni visione lineare o addirittura progressiva. Nietzsche identifica il progresso con il materialismo positivista, con l'ascesa delle masse, col socialismo. In buona sostanza egli rimpiange la società gerarchizzata.
===segue===
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