Scriveva nel 1961
Elio Vittorini - scrittore, traduttore, critico letterario e curatore editoriale
"Sembra che la sopportabilità umana
nell'essere contadini ....
sia giunta al suo limite estremo"
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L'immagine che riportiamo su questa pagina del blog racconta, o per chi non ne coglie lo spirito, rievoca ancora una volta la Contessa Entellina degli anni sessanta del Novecento.
Ci proponiamo, in un prossimo futuro, di intrattenerci sul mondo pre-terremoto '68. Vorremmo che anche le nuove generazioni non dimentichino sotto il profilo antropologico e storico il mondo contadino che ha caratterizzato l'area su cui sorge Contessa, e su cui si estende l'intera Valle del Belice. Mondo contadino rimasto immobile nelle tecniche e nel bagaglio culturale della produzione agraria sin dal periodo "romano", o forse elimo, fino al 1968.
Proveremo a richiamare certi vocaboli molto espressivi di quel mondo e del sistema economico-sociale che lo caratterizzavano: burgisi, iurnateri, camperi, gabillottu, suvrastanti, patruni, stimpunari, sarma, tumminu ....
E non vorremmo fermarci alla sola panoramica pre-terremoto '68, ossia al solo periodo che corre dal secondo dopo-guerra al '68.
Ci piace riuscire a tratteggiare con alcuni flash di cronaca e di Storia la Sicilia (e ancor più, la Kuntissa) inserita nel contesto socio-economico latifondista, quella che inizia nei primi decenni dell'Ottocento.
Finora abbiamo trattato sul Blog, sia pure con parsimonia, il periodo baronale-feudale. Periodo che però contiamo in prosieguo di rimodulare in un libro.
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