1492
La regina Isabella I di Castiglia ordina ai suoi 150.000 sudditi ebrei di convertirsi al cristianesimo o venire espulsi.
Diventava pertanto obbligatoria l'espulsione delle comunità ebraiche da tutti i regni spagnoli e dai loro possedimenti -Sicilia compresa- a partire dal 31 luglio di quello stesso anno. Si trattò dell'annus horribilis per gli ebrei siciliani, l'anno in cui la fiorente comunità dell'Isola, si trovò per regio decreto sconfessata nella sua sicilianità. Un editto che cancellò definitivamente dalla Sicilia gli Ebrei che l'avevano definita la terra, come Promessa.
Si trattò di un serio problema per le floride comunità ebraiche di Bisacquino, Chiusa ed altre terre. Alcune ricerche e alcuni colloqui con un amico, ancora da approfondire, conducono a pensare che fra gli arbëreshe che si sono stanziati sull'attuale territorio di Contessa Entellina in quel periodo si siano aggiunti dei "conversi", sempre da territori dei Cardona.
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