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domenica 13 marzo 2022

Alle radici del Cristianesimo

 Vocabolario

Senso religioso:  La religione dell'A.T. come quella del N. T., è una religione storica: si fonda sulla rivelazione fatta da Dio, a uomini precisi, in luoghi precisi, in circostanze precise, su un intervento di Dio in momenti precisi dell'evoluzione umana. Il Pentateuco, che traccia la storia di queste relazioni di Dio con il mondo, è il fondamento della relazione giudaica, ed è divenuto il suo libro canonico per eccellenza, la sua legge.

 L'israelita vi trovava la spiegazione del suo destino. Non aveva soltanto, all'inizio della Genesi, la risposta alle questioni che si pone ogni uomo sul mondo e sulla vita, sulla sofferenza e sulla morte, ma aveva la risposta al suo problema particolare: perchè Jahve, l'Unico, è Dio di Israele? Perché Israele è il suo popolo tra tutte le nazioni della terra?  Perchè Israele ha ricevuto la promessa. Il Pentateuco è il libro delle promesse: ad Adamo e a Eva, dopo la loro caduta, l'annuncio della promessa lontana, il protovangelo; a Noé dopo il diluvio, l'assicurazione di un nuovo ordine del mondo; ad Abramo soprattutto. La promessa che gli è fatta è rinnovata a Isacco e Giacobbe e raggiunge tutto il popolo che è uscito da essi. Questa promessa riguarda immediatamente il possesso del paese in cui vissero i patriarchi, la terra promessa, ma essa implica più cose: significa che relazioni speciali, uniche, esistono tra Israele e il Dio  dei padri.

 Perchè Jahve ha chiamato Abramo e, in questa vocazione, si prefigurava l'elezione di Israele. Jahve  ha fatto di esso un popolo  e ne fa il suo popolo, con una scelta gratuita, con un disegno amoroso, concepito sin dalla creazione e mantenuto attraverso tutte le infedeltà degli uomini. (Segue)

(segue) La legislazione ... (Gianfranco Ravasi, biblista italiano, teologo ed ebraista, cardinale   18-10-1942).

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Un personaggio alla volta

Quando l'inquietudine  è 

spinta al cammino.

1)   Il senso della vita. (Dio nel mondo: colloquio di Joseph Ratzinger con Peter Seewald).

Come si impara ad amare

DomandaCi chiediamo concretamente: come viene affrontata questa questione  da un Cardinale? Lei è riuscito ad apprendere  l'arte dell'amare?

Risposta: Non si impara ad amare così come si impara ad esempio a suonare il pianoforte o usare il computer. Lo si co-impara sempre, per così dire,  nel fulcro delle singole attività quotidiane. E naturalmente lo si impara anche da persone esemplari. Innanzitutto dai genitori, che sono un esempio e una guida e in cui si vede correttamente realizzata l'essenza dell'uomo. Successivamente lo si impara  dalle amicizie, nel contesto della realizzazione di compiti che si condividono con altri. Lo si impara ogni qualvolta si accantona il perseguimento prioritario del proprio utile per esperire un percorso in cui si impara a dare ma anche a ricevere.

 Non voglio ora giudicarmi; ho tentato, in ogni caso,  di apprendere l'amore  e, per dirla più modestamente, la bontà dell'esempio di Cristo e dei Santi, e ho tentato perciò di calibrare sui loro i miei passi e le mie azioni. Dio e gli uomini giudicheranno quanto ho davvero imparato. 

Domanda: Talvolta si viene anche disconosciuti. Non riesco a dimenticare  quanto ho scritto su di Lei in un mio precedente ritratto della sua persona. Avevo citato in quell'occasione lo scrittore Stefan Andres, in un romanzo, aveva tratteggiato con queste parole il Grande Inquisitore spagnolo che si era fatto ritrarre  dal grande pittore El Greco: "Non è partecipe dell'amore".

Risposta: Si, un ufficio istituzionale può dare questa impressione all'esterno. In ogni caso, laddove dobbiamo sottoporre a critica qualcuno, lo facciamo richiamandoci a un amore che rifugge le facili lusinghe per porre dei limiti quando si corre il rischio che siano arrecati dei danni e che siano violate ler leggi interiori dell'amore. I miei collaboratori e io ci sforziamo di non perdere di vista la dignità dell'uomo che stiamo sanzionando e facciamo in modo tale che lui stesso possa riconoscere ciò che ci preme. Non vogliamo semplicemente colpirlo con una scomunica, ma porci al servizio della comunità nel suo insieme e quindi, in ultima analisi, anche al suo servizio. E ci sentiamo innanzitutto in obbligo di difendere la fede dei semplici. Un importante vescovo mi ha di recente raccontato di aver visto in un paese asiatico un celebre avversario della Congregazione per la Dottrina della Fede calpestare con un incredibile arroganza la fede degli umili. Solo in quel momento, mi ha detto il Vescovo, gli è balzata agli occhi l'importanza della nostra missione, quella di proteggere i semplici da quell'arroganza.

(Segue)   Il senso della vita. (Dio nel mondo: colloquio di Joseph Ratzinger con Peter Seewald).

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Chiesa e rito bizantino


 Le icone rappresentano uno dei linguaggi che emergono quando si visita una chiesa di tradizione bizantina.

  Per coglierne il significato si deve provare a coglierne  l'ispirazione, la forma, i colori e pure il ritmo pittorico.

  Il volto dei rappresentati è sempre spiritualizzato, la corporeità è di contro sottilizzata, mentre l'insieme, ossia il globale,  prevale sull'individuale.

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