Il territorio di Contessa Entellina è stato fino agli anni cinquanta del secolo scorso uno dei più (percentualmente) latifondistici della Sicilia. Quella struttura sociale ed economica ha nel tempo caratterizzato oltre che la realtà ambientale anche quella culturale ed umana della popolazione.
Ancora oggi, va ricordato, un reale processo di trasformazione non si è profondamente realizzato. E qui entra l'inettitudine della burocrazia e della politica che ancora oggi, un paio di mesi fa, hanno con pari inefficacia perso risorse finanziarie europee per intraprendere l'irrigazione, secondo modelli moderni, di almeno una parte del territorio comunale. Queste circostanze di "incompetenza" burocratica e politica continuano ancora oggi pure indirettamente ad evitare che gli investimenti privati in agricoltura continuino a restare una meta.
L'agricoltura del territorio rispetto alle più vivaci realtà che pure esistono in aree prossime, induce tanti produttori a continuare, sia pure con mezzi meccanici correnti, le colture di sempre, quelle che non spingono al risveglio e alla dinamicità ormai ovvie da terzo millennio.
Generalmente nel territorio che interessa la nostra panoramica la proprietà terriera, all'opposto del latifondo, adesso è persino eccessivamente polverizzata e pur coinvolgendo molte fette di popolazione non risulta attuale la politica di rendere alcune infrastrutture praticabili: nel territorio di Contessa Entellina tantissimi chilometri di strade che venivano classificate "consortili" sono letteralmente intransitabili e in alcuni tratti persino scomparsi. Nessun uomo delle istituzioni si accorge del contesto, eppure nei discorsi pubblici si introducono aspettative extra comparto agricolo.
(Segue)
Nessun commento:
Posta un commento