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venerdì 1 maggio 2020

Tutti siamo chiamati a capire. Strumentazione per leggere la Storia del passato, compresa quella locale

La Storia non è un insieme di raccontini, come purtroppo spesso ci viene presentata. 
Troppe cose vengono infatti nascoste attraverso i raccontini, anzi non ci viene detto nulla per capire cosa effettivamente sia accaduto e soprattutto perchè quella specifica circostanza si è verificata.

Attraverso alcune parole-chiave ci proponiamo di contribuire a risolvere alcune circostanze mai chiarite e spesso eluse. 
Ci piacerebbe se alle nostre chiavi di lettura venissero aggiunte ulteriori precisazioni e aggiunte/collaterali a cura di chi lo desidera.
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ABBAZIA
Il termine ci capita mentre stiamo provando a capire che ruolo abbia avuto l'Abbazia di Santa Maria del Bosco nei confronti della comunità arbëreshe di Contessa dal cinquecento all'ottocento e se  un ruolo ci sia mai stato.

Il termine pare che derivi da abbas ed è sinonimo di monastero. Con esso nel corso dei secoli si è voluto indicare:
=la comunità religiosa (monaci o canonici regolari secondo la regola benedettina) sui iuris, cioè autonoma, che possiede personalità giuridica e governata da un abate.
=il complesso degli edifici  della comunità e gli altri fabbricati, pur anche lontani, che ne dipendono.
=una chiesa, anticamente monastica, che tuttora -come nel caso di Santa Maria del Bosco- ha conservato questa denominazione di Abbazia.
L'Abbazia medievale doveva di regola possedere i seguenti spazi (=complesso organico architettonico): un recinto, la Chiesa, due chiostri, i dormitoi per i monaci, la sala capitolare destinata alle riunioni, la biblioteca (scriptorium), il refettorio, l'appartamento per l'abate. 
Discosti ma adiacenti a quanto già riportato: i fabbricati per i servizi, i magazzini, le officine, i laboratori, l'infermeria, la foresteria, l'orto con le erbe destinate alla confezione dei farmaci e la relativa farmacia.

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