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domenica 3 maggio 2020

Contessa Entellina oggi. Chiusi bar e negozi, aperti alimentari e banche

Sicilia
Da domani 4 maggio: 
alcune interpretazioni del dpcm di Conte operante.
LAVORO. «La giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata».
SPORT. Da domani 4 maggio si può fare sport lontano da casa e anche «spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere attività sportiva», purché all’interno della Regione.
BICI. «L'uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita», oltre che «per svolgere attività motoria all’aperto».
RISTORANTI E PIZZERIE. Sempre da domani 4 maggio è possibile ritirare cibo da asporto presso ristoranti e pizzerie: lo si può fare anche in auto, attraverso «drive through», «rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate vicinanze». Viene anche precisato che i negozi per bambini e neonati possono vendere scarpe oltre ai vestiti.
CONCESSIONARIE AUTO. «E’ consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione». Dovrebbe essere possibile fare la “revisione periodica” presso le officine autorizzate.
NEGOZI. Nei negozi e negli alimentari aperti c'è l’obbligo di mantenere «il distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite».
CIMITERI. «consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura. Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all’interno dei cimiteri», resta il limite di 15 persone, l’obbligo di mascherina e l’indicazione di svolgerli prevalentemente all’aperto.
RITORNO AL DOMICILIO. «Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse. Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati».
SPOSTAMENTI. «Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie».
I CONGIUNTI. I «congiunti» cui fa riferimento il Dpcm sulla fase 2 comprendono: «I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)».
UNIVERSITA'. Gli esami universitari e le lauree si potranno svolgere, dal 4 maggio, «in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione». Se non è possibile assicurare «la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza». Tirocini e attività di ricerca possono riprendere in presenza a condizione che gli spazi siano organizzati in modo da tenere le distanze.
Contessa
Da noi -come è abituale da anni- le strade restano deserte; il premier Conte non ha colpe o responsabilità, se non quelle di tutti i governanti succedutisi nel tempo che mai si sono accorti a quale destino stavano condannando il Meridione.
Per le strade frequentemente passano alcuni automobilisti: vanno e tornano dai campi (questa è la stagione per impiantare l'orto, e vanno a curare gli allevamenti). Per il resto non sussistono alterazioni di vita recata dal coronavirus, se non il rallentamento delle ordinarie relazioni umane (vicinato, parenti, frequentazione chiese, incontri al bar, eclissarsi della politica locale,...).
Bisogna tuttavia ammettere che qualche effetto da coronavirus lo si è potuto cogliere (intendiamo visivamente) anche qui: l'ambulatorio medico che in genere è affollato di pensionati/anziani lo si è colto sgombro perchè ha funzionato più il colloquio telefonico che quello viso a viso. Altro effetto è stata la coda (distanziamento sociale)  dinnanzi la farmacia. 
Di altro, almeno per quanto ci è stato possibile cogliere, niente.

Se ci è consentita un poco di amara ironia:
Noi delle aree interne dell'isola siamo da decenni abituati  a stare a casa: i nostri cari governanti sono stati tutti previgenti nel far spopolare -con le loro pessime politiche- l'Isola e soprattutto questa zona dei Sicani. 
Il coronavirus qui non può avere densità di popolazione
I politici del Nord, delle aree industriali ed operose del Paese, hanno sbagliato a rendere prosperi i loro territori. Hanno dovuto pagare per l'eccessiva laboriosità di quei territori.
Ringraziamo quindi i malgoverni del Lombardo, Cuffaro, Crocetta ... . tutta gente lungimirante. Possibilmente se i successori faranno peggio qui non arriverà nemmeno l'ordinaria influenza: l'Isola sarà completamente disabitata per mancanza di l-a-v-o-r-o.

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