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domenica 24 maggio 2020

Religione e coronavirus. Prima domenica a messa

Dopo oltre due mesi di divieti e preoccupazioni da coronavirus, oggi è stato possibile partecipare fi persona alle messe domenicali.

E' iniziata -pure nelle chiese- la cosiddetta  Fase 2 ed è stato dato pertanto il via libera alla celebrazione delle messe in presenza dei fedeli. 
La prima domenica con le messe.
Posti distanziati e tutti esauriti,
ma nessuno è rimasto fuori.
Rimane ancora però precauzionalmente l'obbligo di mantenere le distanze e di evitare gli assembramenti. 

Per aiutare quindi chi vuole andare alle celebrazioni ed essere sicuro di non rimanere fuori dalla chiesa perché troppo affollata sono nate alcune web app dedicate alla prenotazione dei posti nei luoghi sacri. 
Per dire come nelle varie realtà l'organizzazione è varia, prendiamo l'esempio di come ci si è organizzati nella parrocchia di San Francesco di Paola -a Palermo- una delle parrocchie più frequentate della città e dove le messe festive, dalla mattina alla sera, -in tempi ordinari- si susseguono l'una dopo l'altra quasi ininterrottamente:
--Bisogna prenotarsi, per avere certezza di poter partecipare alla celebrazione domenicale entro la serata del sabato. 
--Si riceve all'atto della prenotazione un biglietto col posto già numerato ed assegnato e bisogna presentarsi in chiesa, la domenica, almeno 20 minuti prima dell'inizio della celebrazione; chi ritarda perde il posto e non potrà entrare in chiesa.
--Il posto già assegnato ai ritardatari passa ai tanti che fuori sperano proprio che qualcuno ritardi.

Anche a Contessa oggi è stata la prima domenica sperimentale di culto distanziato fra i fedeli, una sorta di controsenso in ambito cristiano dove per dottrina si è chiamati a stare in stretta comunione, ha evidenziato nell'omelia Papàs Kola. 
Qui da noi -a Contessa- non servono ovviamente prenotazioni stante la scarsa densità di residenti, tuttavia pure qui, vanno rispettate nell'interesse di tutti le disposizioni e le limitazioni prescritte.

Per quanto ci risulta non ci sono stati problemi di incapienza in nessuna delle due chiese parrocchiali di Contessa. Nessun disagio quindi per le regole anti-Covid.

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