Napoleone Bonaparte istituisce la Legion d'Onore.
Si tratta della più alta onorificenza della Repubblica Francese che viene tuttora attribuita a uomini e donne, francesi e non, che si siano distinti per meriti straordinari.
Ad avere questo riconoscimento tra gli italiani: Giorgio De Chirico, Umberto Eco, Carlo De Benedetti, Giorgio Armani, Claudia Cardinale.
La norme essenziali che ancor oggi vigono nell'ordine sono state emanate sotto la presidenza di Luigi Napoleone Bonaparte e nel Secondo Impero. I varî gradi della Legione d'onore sono: cavaliere, ufficiale, commendatore, grand'ufficiale e gran croce decorato di gran cordone.
I membri dell'ordine sono tali a vita: possono però essere privati della loro qualità dal capo dello stato, in seguito a condanne penali o anche solo quando la loro azione venga giudicata lesione delle leggi dell'onore (un caso clamoroso, negli ultimi anni, è stata la revoca della decorazione allo scrittore Victor Margueritte, per i suoi romanzi La Garçonne, ecc.). Le insegne sono costituite dalla stella a cinque raggi doppî, sormontata da una corona di quercia e di alloro, e che reca da un lato l'effigie della Repubblica con il motto: "République francaise, 1870", dall'altra due bandiere tricolori con il motto: "Honneur et patrie".
A capo dell'ordine sta il presidente della repubblica, e la sua amministrazione è affidata al Gran Consiglio assistito da un Consiglio dell'ordine e da un'amministrazione, dalla quale dipendono ancora gl'individui decorati dalla medaglia militare e gl'istituti d'educazione di giovani signorine appartenenti alle famiglie dei legionarî (oggi, case di Écouen, Saint-Denis e Loges).
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