Brevi dalla "Storia"
All'epoca del regno meridionale (Borboni) non c'erano ferrovie, languiva il commercio, mancavano le scuole pubbliche e i servizi essenziali. A tutto questo il governo italiano cominciò a rimediare subito, anche se in qualche caso i risultati si sono attestati molto al di sotto delle aspettative.
L'indice di analfabetismo, per esempio, al momento dell'unificazione in Sicilia raggiungeva l'89%, alla fine del secolo era sceso al 71%, era cioè diminuito di 18 punti percentuali; a livello nazionale nello stesso periodo era invece passato dal 75% al 49%, con una differenza di 26 punti.
Difficile, se non addirittura fittizio, si è dimostrato nell'Isola, nei primi quindici anni di regno, l'esercizio dei diritti liberali. La libertà di stampa e di parola apparvero troppo spesso conquiste più teoriche che effettive; in certi momenti era quasi da rimpiangere la grave illiberalità dell'ultimo periodo del regno borbonico.
(Giuseppe Oddo, Il miraggio della terra nella Sicilia
post-risorgimentale -1861-1894-
Istituto Poligrafico Europeo)
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