Sicilia
Il grande equivoco: covid 19 è ancora fra noi
Giovani in strada senza mascherine, senza il rispetto della distanza imposti dalla pandemia, assembramenti che preoccupano. Soprattutto a Catania e Palermo.
A) Nello Musumeci, commentando le immagini della Movida della Vucciria di Palermo ha detto:
«Oggi siamo convinti che sia finito tutto. E non è possibile. Alcuni di quei ragazzi che stavano in mezzo alla folla avrei voluto fare vedere quello che accadeva nei reparti di terapia intensiva con giovani ricoverati su quei letti.
Possiamo goderci la ricreazione ma possiamo farlo guardandoci attorno e se c'è confusione ci spostiamo in altra strada».
B) Palermo (alla Vucciria): Assembramenti come ai vecchi tempi. Distanze di sicurezza neanche a parlarne, rare le mascherine, molta la birra, bevuta in piedi, gomito a gomito, o seduti ai tavoli, disposti con geometrie pensate per un’altra epoca.
Le immagini circolate sui social parlano da sole, tanto da costringere il sindaco Leoluca Orlando a minacciare nuove chiusure.
Contessa
La Fase 2 qui non si nota e se si percepisce fa poca differenza:
poca gente prima e poca gente adesso.
L'allentamento delle restrizioni della Fase 2 a Contessa non ha cambiato il volto di questa sempre più piccola -e sempre più priva di futuro- comunità.
-Pochi i fedeli che in questi primi giorni feriali della settimana hanno frequentato le chiese,
-Il movimento automobilistico della gente che raggiunge i paesi vicini (Corleone, Sambuca ...) è verosimilmente cresciuto. I supermercati dei paesi vicini ri-cominciano ad essere frequentati dai contessioti che nei giorni di quarantena hanno purtroppo visto localmente accrescersi i prezzi dei generi di più largo consumo.
-I bar sono aperti e capiremo fra giorni se la frequentazione è quella sperata,
-Il Comune ha consentito ai commercianti ambulanti (in genere di frutta e verdura) di riprendere la ordinaria attività, sia pure fissando giornate e pure orari alternati fra vecchio e nuovo centro abitato,
-L'Ufficio Postale continua a funzionare a giorni alterni. La gente si incolonna -pur senza creare assembramenti- e attende il proprio turno all'esterno dei locali di Via Croja.
Se si vuole dirla tutta, la situazione fra fase 1 e fase 2 qui, come in tante realtà interne dell'isola, non è cambiata.
I pensionati preferiscono restare a casa a prescindere del rischio coronavirus. I giovani sono emigrati e qui se non si avvia una vera politica di ri-vitalizzazione le strade continueranno ad essere deserte.
Se si vuole dirla tutta, la situazione fra fase 1 e fase 2 qui, come in tante realtà interne dell'isola, non è cambiata.
I pensionati preferiscono restare a casa a prescindere del rischio coronavirus. I giovani sono emigrati e qui se non si avvia una vera politica di ri-vitalizzazione le strade continueranno ad essere deserte.
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