Ma il seguito della battuta è stato seguito dall’accusa al presidente ucraino di «mettersi in una pessima posizione» e di «non avere le carte di mano» per un accordo. E poi ancora: «Dovete essere riconoscenti» ha poi ancora urlando «senza gli Stati Uniti questa guerra l'avreste persa in 15 giorni». Ed ancora: «Ti abbiamo dato il potere di essere un duro. O fai un accordo o siamo fuori».
Arrivati a questa frase di Trump, Oksana Markarova, l’ambasciatore ucraino negli Stati Uniti che accompagnava Zelensky, ha abbassato la testa e si è messa le mani nei capelli.
La prevista conferenza stampa è stata annullata. E Trump ha subito diffuso un testo che recita: «Sono arrivato alla conclusione che il presidente Zelensky non è pronto per la pace» e «Può tornare quando è pronto per la pace».
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Le reazioni:
=Il presidente francese Emmanuel Macron: «C'è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall'inizio».
= Il premier polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk «Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli».
= L’ex presidente russo Dmitri Medvedev.«Il porco insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la terza guerra mondiale».
= Il capogruppo socialista al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez: "Siamo al tuo fianco, caro Zelensky e l'Europa è unita nell'appoggiare l'Ucraina. È giunto il momento che l'Ue si assuma la propria responsabilità storica nel difendere la democrazia e la libertà".
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