
Il mondo che cambia registro
* * *
Nel mondo vi è stato, in questi ultimi anni,
un improvviso e non previsto cambio di registro.
Hanno ripreso quota le pretese territoriali.
La Russia verso la vicina Ucraina,
la Repubblica popolare di Cina verso Taiwan,
Israele verso la striscia di Gaza,
gli Stati Uniti verso Canada,
Groenlandia e canale di Panama.
Sono pretese di tipo diverso e si
manifestano in modi diversi.
La Russia ha invaso con le armi la
nazione vicina, che ha fatto parte prima
dell’impero russo, poi dell’Unione delle
repubbliche socialiste sovietiche.
Pechino ha sempre rivendicato la propria
sovranità su Taiwan, come, viceversa,
quest’ultima fa rispetto a Pechino.
Washington rivendica quasi all’improvviso,
ma rispolverando aspettative che risalgono
al 1823, una sovranità più ampia nel proprio
continente. Israele intende liberarsi di una
forza vicina aggressiva e quindi stabilire
il proprio dominio su un’altra popolazione e
un altro territorio. Ma sono pretese territoriali
con molti elementi comuni. Sono minacce
che provengono da nazioni più forti
(hanno molti più abitanti, eserciti più agguerriti,
con armi nucleari) a danno di entità più deboli.
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