Valter Tucci (psicologo, genetista e direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova).
Sembrerebbe che il male attragga più del bene e della solidarietà.
^ ^ ^
^ ^^
Ciascuno di noi esseri umani corrisponde (e’) il cervello che possiede. Questo è costituito da cellule e da circuiti di geni ed ormoni. Tutto ciò che operiamo, ossia il nostro carattere, la nostra personalità e la stessa coscienza che manifestiamo sono tutti frutto del funzionamento di gruppi di molecole che producono segnali nel cervello.
Gli stimoli che il cervello elabora in ogni istante sono sia interni che esterni al nostro organismo, ed è il cervello che convoglia ogni informazione.
Quando sentiamo parlare del libero arbitrio ci stiamo riferendo a nient’altro che alle scelte e ai comportamenti che già mettiamo in atto. Per John Locke l’impatto che il tipo di educazione e le condizioni economiche della famiglia hanno tanta influenza sul singolo individuo. E sono, sarebbero, questi fattori ambientali a determinare se un bambino, da adulto, sarà un buon cittadino oppure, al contrario, diventerà un criminale. E però ci sono altri personaggi, da Darwin a Mendel ed altri ancora, che hanno rimesso alla ribalta l’ipotesi che elementi innati stiano alla base dello sviluppo dei comportamenti.
E su questi confronti spuntano i ruoli dei “geni” nella natura umana e nelle differenze tra gli individui. Questa teoria, da una parte, teorizza appunto il ruolo dei geni nei comportamenti umani, dall’altra evita ogni forma di discriminazione tra gruppi e popolazioni diverse.
(Segue)
Nessun commento:
Posta un commento