I giornali riportano di numerosi pensionati del meridione italiano che sono attratti dal basso costo della vita nel vicino paese che sta oltre l’Adriatico.
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pensionati italiani in Albania Pensionati italiani attratti dall’altra parte dell’Adriatico dalla fiscalità più vantaggiosa e dal costo della vita più basso.
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Uno dei motivi è appunto di natura economica stante che l’assegno pensionistico spedito dall’Inps in Albania resta lordo e non si pagano tasse. Inoltre, stando a quanto sostengono in tanti pensionati italiani li’ residenti, la microcriminalità non esiste e la sera si può passeggiare tranquillamente senza temere di essere scippati e, ancora, fra le motivazioni c’è che gli albanesi sono persone accoglienti e il costo della vita è decisamente basso. Carmine Iampietro, 75 anni pugliese, è il presidente dell’associazione pensionati Italiani in Albania. Vive a Durazzo da dieci anni con la moglie e ha fatto da apripista ai tanti italiani che oggi vivono nel Paese delle Aquile: “Si va a cena, la sera, con 15 euro”.
Stando a quanto riporta il Corriere della Sera i pensionati italiani in Albania negli ultimi tre anni sono aumentati in maniera esponenziale. Uno di loro dice: «Proveniamo da tutte le regioni e c’è una buona rappresentanza anche dalla Puglia che dista appena mezz’ora di volo da qui. Prima del 2021 eravamo circa 300 oggi, secondo gli ultimi dati dell’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, con l’approvazione della legge che permette ai cittadini europei che si trasferiscono a vivere in Albania l’esenzione totale dalle imposte sulla pensione, siamo arrivati quasi a 3 mila. Ci conosciamo quasi tutti, siamo una comunità sempre pronta ad aiutarci. Ogni mercoledì ci incontriamo in diretta sul nostro canale youtube per confrontarci su argomenti di ogni tipo. Qui a Durazzo il nostro punto di ritrovo è il bar ristorante “Te Xhabarka” dove organizziamo pranzi o cene in allegria».
L’Apia ( Associazione Pensionati italiani in Albania) ha una convenzione con una clinica di Tirana in cui lavorano tanti medici italiani, che esercitano la professione in entrambi i Paesi. «Per una visita specialistica, che in Italia costa in media 150 euro, in Albania ci vogliono dai 30 ai 40 euro e non esistono neanche le liste d’attesa!».
Secondo gli ultimi dati dell’Aire (Anagrafe Italiani all’Estero) l’approvazione della legge che permette ai cittadini europei di trasferirsi e vivere in Albania consente l’esenzione totale delle imposte dalla pensione. Sono circa tremila gli italiani che hanno deciso di trasferirsi in Albania, diverse centinaia sono pugliesi.
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