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martedì 11 marzo 2025

Da dove origina l’Universo? e l’Uomo? (3)

Le tappe essenziali della Storia Evolutiva

Fin dai primordi dell’umanità, l’uomo ha 

sentito come necessario dare un senso 

all’esistenza, chiedersi il significato degli 

accadimenti: chi ha creato il mondo?

 Chi la vita? Da dove viene il male e chi 

sono io e perché esisto?

Da qui sono nati i grandi miti, le grandi 

battaglie fra gli dei, e su di essi sono state 

proiettate le caratteristiche umane

la bellezza, l’intelligenza, l’amore, la 

gelosia, l’invidia, l’odio e la morte, 

come a voler spiegare il mistero che 

ci avvolge.

E mentre ascoltiamo i miti, sentiamo 

di fare parte dell’umanità, di una cultura, 

prendiamo in considerazione i valori 

etici necessari al vivere, capiamo cosa è 

bene e cosa è male. E tutti, leggendo, 

veniamo per immedesimarci nei 

personaggi, o ne prendiamo le distanze 

perché riconosciamo in essi una “alterità” 

che si oppone a noi nella diversità e che 

non ci lascia indifferenti.

la narrazione è un’esigenza umana.


Formatosi oltre quattromiliardi di anni fa, il nostro Pianeta ha assunto il suo aspetto attuale nel corso di cinque lunghi intervalli di tempi, detti Ere, durante i quali sono avvenuti profondi cambiamenti climatici e geologici, che gli studiosi hanno potuto ricostruire analizzando fossili e rocce, elementi guida imprescindibili per comprendere l'evoluzione della Terra. 

L'origine dei continenti viene fatta risalire al tardo Paleozoico (= Era Primaria, è una delle più importanti divisioni della scala dei tempi geologici, una delle tre ere geologiche tradizionali. Si estende da 540,0 ± 1,0 a 252,17 ± 0,06 milioni di anni fa) quando le terre emerse erano unite in un unico grande blocco denominato Pangea.

Successivamente questo cominciò lentamente a dividersi prima in due grandi blocchi distinti e poi in settori più piccoli per effetto della cosiddetta deriva dei continenti legata alla tettonica (= è il modello di dinamica della Terra su cui concorda la maggior parte dei geologi, secondo i quali la litosfera è divisa in circa venti porzioni rigide, dette appunto zolle) cioè alla sua ripartizione in grandi placche in lento movimento le une rispetto alle altre, un processo tuttora in atto.

Anche le specie vegetali e animali hanno subito una progressiva evoluzione e diversificazione: la vita, nata nell’acqua, colonizza progressivamente la terraferma: alghe e pesci si adattano alla vita in ambienti emersi conquistati dalle felci, da cui poi si evolveranno le piante superiori, e dagli anfibi cui seguiranno i rettili che nel Mesozoico  (= la seconda era Eone Mesozoico, compresa tra il Paleozoico e il Cenozoico. Iniziò circa 251,0 ± 0,4 milioni di anni fa e si concluse 65,5 ± 0,3 milioni di anni fa, con una durata quindi di circa 186 milioni di anni) diventeranno, con i dinosauri, i dominatori del pianeta.

Una grande glaciazione, avvenuta a fasi alterne a partire da 2,5 milioni di anni fa, vede l’inizio del processo che porta alla comparsa dell’uomo: i primati lasciano il posto agli australopitechi, poi ai protoantropi e agli uomini di Neandertal.

La comparsa dell’Homo sapiens determina un’accelebrazione notevole della cultura con la scoperta del fuoco, i primi villaggi, i primi esempi di pittura parietale. La fine dell’ultima glaciazione, avvenuta circa 11.000 anni fa, vede l’affermazione definitiva dell’Homo sapiens sapiens, l’uomo attuale.

Comincia così la grande avventura umana con la nascita dei primi insediamenti urbani, lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento e la progressiva affermazione dell’uso dei metalli tra il VI e il III millennio a.C.


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