A Londra il ramadan batte la quaresima
A Londra il Ramadan sembra aver
soppiantato la Quaresima:
quest’anno i due
periodi di digiuno e penitenza
praticamente
coincidono, ma tutta
l’attenzione appare
focalizzata sulla ricorrenza
musulmana.
Nei grandi supermercati ci sono
pubblicità che annunciano
«Sei pronto per il Ramadan?»,
Harrod’s sul suo sito propone
cene per l’Iftar, il banchetto
dopo il tramonto che spezza il
digiuno, le catene di fast food
offrono sconti, i parrucchieri
stanno aperti fino a
tardi per agevolare la
clientela musulmana.
Ma non basta: nella capitale britannica
sono state accese le «Luci del Ramadan»
a Coventry Street, mentre nella
centralissima Leicester Square
c’è una installazione luminosa interattiva
che vuole simboleggiare lo «spirito
del Ramadan». Così in molte
scuole sono state diramate
linee guida per venire incontro
agli allievi che digiunano,
magari modificando il calendario
scolastico, e anche
la Bbc ha incoraggiato i suoi
impiegati a dimostrare
sostegno ed empatia. Tutto questo
non deve stupire in
una società compiutamente
multietnica come quella
britannica, dove i cristiani sono
ormai una minoranza,
mentre a Londra i musulmani
hanno raggiunto il 15%:
eppure l’unico segno della Quaresima
in arrivo era il Martedì
Grasso che la precede, che qui
invece che Carnevale è il
giorno delle frittelle, quando tutti
si abbuffano di pancakes
(e infatti la sera del 4 marzo
c’era una lunga coda alla
celebre Creperie di Hampstead).
Un po’ poco rispetto
all’onnipresenza del Ramadan.
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