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martedì 18 marzo 2025

Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (2)

Il processo di consolidamento e rafforzamento del 

fattore “lavoro” nella realtà sociale ed economica. 

 “Chi non lavora non fa l’amore” cantava alcuni decenni fa Celentano. Accadeva un’epoca fa, più che lontana. Un tempo, quello, in cui l’Italia provava ad immettersi e a consolidare i benefici dell’industrializzazione, che però riguardavano solamente le aree del Nord della penisola. Nel Sud nulla di quella frenesia verso il progresso avvenne, se non la grande corsa migratoria verso terre lontane (Australia e in pochi casi Americhe). Accentuata fu ancora, in quella fase storica, l’emigrazione verso i paesi del Nord Europa (Germania, Svizzera, Gran Bretagna …). Gli emigrati siciliani partivano, in quegli anni precedenti e successivi al terremoto che colpì la Valle del Belice, con le valigie di cartone. E non erano, come tanta letteratura evidenzia, viaggi della disperazione, ma semmai della speranza nella ferma convinzione di poter conseguire, attraverso il lavoro in Svizzera, Germania, Francia … un futuro migliore, se non per se’ almeno per i figli. 

 Quella a cui stiamo facendo riferimento non era, ovviamente, emigrazione di gente che lasciava il Medio Oriente o un paese africano, no, a partire con le valigie di cartone erano uomini e donne, siciliani e meridionali che, nei paesi di destinazione, frequentemente, imbatterono in forme di sfruttamento e di speculazione sul lavoro.

  Abbiamo voluto ricordare il fenomeno migratorio del meridione italiano per denunciare la stupidità di tanti discorsi che attraverso i media ci vengono proposti, ai nostri giorni,  ai danni di povera gente immigrata dall’Africa e/o dal Medio Oriente che, da politicanti, da incompetenti e da ignoranti, ci viene propinata. Si tratta peraltro di immigrati che venendo nelle nostre parti non tolgono di certo lavoro a nessun siciliano e a nessun italiano. Per lo Stato di bisogno in cui versano sono, infatti, disposti ad eseguire servizi che noi siciliani non sempre siamo disposti ad eseguire. E però la cattiva politica arriva a speculare sul bisogno di poveri esseri umani.

A che pro questa pagina?

Ci siamo proposti, sin dalla precedente pagina, di sviluppare ruolo, assetti e finalità del “lavoro” nelle società civili europee. Proveremo a tradurre in brevi pagine significati, ruoli, intenti del mondo del lavoro in una società contemporanea che punta non ad umiliare la personalità di chiunque, ma ad esaltarla. Come peraltro prescrive la nostra Costituzione. Su questo proposito ed in questa logica ci proponiamo di semplificare al massimo molti concetti della scienza economica e sociologica (oltre che del diritto) che vedono e valorizzano sia il ruolo imprenditoriale che quello del lavoro subordinato . 

Nell’occuparci del rilevante ruolo del fattore lavoro nella crescita civile di un Paese, dell’Italia in particolare, faremo inoltre ampio e ricorrente riferimento al grande e all’indispensabile funzione delle organizzazioni sindacali in funzione  della crescita sia sociale che civile della società nel suo complesso.

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